Un appello al Governo: "Scelta errata"

L'amministrazione comunale di Pescia esprime preoccupazione per la decisione del governo di tagliare 24 istituti comprensivi nel prossimo triennio. Chiede al governo di modificare le leggi, poiché ogni euro per la scuola è un investimento sul futuro delle nuove generazioni.

Un appello al Governo: "Scelta errata"

Un appello al Governo: "Scelta errata"

L’amministrazione comunale di Riccardo Franchi (nella foto) è intervenuta con una nota per esprimere la propria preoccupazione, dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso di alcune Regioni, tra le quali la Toscana, contro la norma istituita dall’attuale governo che prevede il taglio di 24 istituti comprensivi nel prossimo triennio.

"Riteniamo gravemente sbagliata la scelta di ridurre il numero di istituti scolastici – affermano all’unisono Partito Democratico, ’Pescia è di Tutti’ e ’Una Storia Nuova’ –; non si tratta solo della perdita del dirigente scolastico, ma anche di un indebolimento dei servizi amministrativi agli alunni. Pescia è il secondo polo per istituti scolastici in provincia di Pistoia, dunque la decisione del governo nazionale, che adesso dovrà essere purtroppo applicata, rischia di avere effetti anche sul nostro territorio. Chiediamo pertanto al governo di modificare le proprie leggi: non sono i dirigenti scolastici e il personale a essi collegati gli sprechi di questo Paese, le inefficienze sono ben altre. E ogni euro per la scuola, sia per edilizia che per personale, non è una spesa ma un investimento sul futuro delle nuove generazioni. Pescia, città che ogni giorno accoglie tantissimi studenti e nel cui territorio è stata ideata la storia del burattino più famoso del mondo che appassiona donne e uomini di ogni età, segue con preoccupazione queste scelte – concludono – che penalizzano l’educazione delle nuove generazioni, e chiede al Governo di ripensarci subito".