Un bilancio tra vecchio e nuovo. Baroncini fa le carte al 2024: "Sarà un anno di crescita"

Il sindaco ripercorre le tappe salienti del suo mandato e guarda con ottimismo al futuro "Abbiamo fatto tanto nonostante le emergenze, adesso è tempo di cambiare musica".

Un bilancio tra vecchio e nuovo. Baroncini fa le carte al 2024: "Sarà un anno di crescita"

Un bilancio tra vecchio e nuovo. Baroncini fa le carte al 2024: "Sarà un anno di crescita"

Il sindaco Luca Baroncini, come il dio latino Giano (che non a caso dà il nome a gennaio), si improvvisa bifronte. E guarda al tempo stesso all’anno vecchio e al futuro prossimo.

"Tempo di bilanci – scrive il primo cittadino –, non solo il previsionale 2024-26, ma un bilancio più ampio e più politico, che è quello di autovalutazione del mandato amministrativo e al contempo di delineazione del futuro della nostra città. È un bilancio che reputo positivo".

"Quando ci siamo insediati nel 2019 abbiamo trovato una città con gravi problemi infrastrtutturali – rievoca Baroncini –; di fronte a questo quadro di partenza e nonostante questi cinque anni siano stati caratterizzati da imprevedibili emergenze mondiali e locali, siamo riusciti a ottenere risultati importanti che cambieranno il volto di Montecatini di qui al 2026, consentendo il tanto atteso rilancio che deve passare dalla riqualificazione delle infrastrutture e degli edifici pubblici".

Nonostante le sfide esogene (Covìd, caro bollette, impennata dei costi dell’energia, alluvione), "siamo stati capaci di ottenere risorse straordinarie – continua il sindaco – per piantare tanti semi che adesso si vedono germogliare. Siamo tra i Comuni che hanno ottenuto più risorse in Italia. circa 10 milioni, che ci consentiranno di rimettere a posto gli impianti. Entro il 2026, queste opere (bocciodromo, parcheggio dei pullman turistici allo stadio, PalaTerme, stadio) saranno tutte terminate".

E oltre al lavoro di reperimento delle risorse per gli investimenti, sottolinea il sindaco, negli ultimi anni la giunta ha operato articolando le proprie attività nei settori di più disparati. "Abbiamo trovato il Palazzo del Turismo chiuso e lo abbiamo riaperto – elenca Baroncini –; abbiamo fatto ampliare la fibra, portato il metano nei Tanelli e dal prossimo anno anche nella Nievole. Consistenti interventi nel risparmio energetico degli edifici pubblici. Abbiamo investito in un complesso piano di rinnovamento, abbellimento e ringiovanimento del verde pubblico – continua – e accompagnato l’arrivo della raccolta differenziata dei rifiuti, i cui dati ci collocano oggi in una situazione di normalità rispetto alla situazione trovata nel 2019 e rispetto al resto della Toscana, che non poteva essere rimandata oltre".

Nel computo del sindaco compaiono pure scuola e sicurezza, agevolazioni al commercio e promozione del territorio. E un focus a parte è dedicato a un argomento sentito come quello delle Terme. "Abbiamo garantito la funzionalità delle Tamerici chiuse e abbandonate – sottolinea Baroncini – e previsto la possibilità di acquisire la Torretta per valorizzare la pineta nel suo complesso. Per come si erano messe le cose con la Regione, il concordato è stato un passaggio obbligato, che comunque consente di fermare l’emorragia delle perdite, non chiudere gli impianti principali, non perdere tutti i posti di lavoro e al contempo di creare un piano per pagare i debiti e rimettere a posto la situazione finanziaria che non era più sostenibile".

Se questo è il passato, Baroncini vede un futuro ancor più pregno di interventi. "Ci sono tante cose che speravamo di poter fare e che invece non siamo riusciti a portare a termine – concede il sindaco – e di questo mi scuso, ma credo di aver fatto ben comprendere le motivazioni, o comunque ci sono forti attenuanti, visto il cambio di priorità dettato dalle emergenze. Spesso è mancata la possibilità di programmare. Da quest’anno però si cambia musica – assicura il primo cittadino –; l’approvazione del bilancio a dicembre permette di poter programmare per tempo, e questo cambiamento si vedrà da subito e sarà finalmente apprezzato dagli addeti ai lavori".

La promessa di Baroncini è l’uscita dalla crisi. "Abbiamo di fronte anni di forte crescita economica e dei valori immobiliari e commerciali, grazie a due innegabili fattori di sviluppo economico territoriale: il primo sono le infrastrutture e i trasporti. Il completamento del raddoppio ferroviario tra la nostra città e Firenze porterà a un’attrattività residenziale di Montecatini, da cui sarà possibile raggiungere il capoluogo in mezz’ora di treno. E la realizzazione della rotonda al casello autostradale migliorerà sicurezza e viabilità". L’altro punto saliente sono "i milioni di euro di investimenti in opere pubbliche, che significano lavoro per professionisti e per ditte e quindi nuovi posti di lavoro per operai e dipendenti, ma anche fruibilità degli impianti sportivi per eventi, e quindi lavoro per i settori turismo e commercio".

"Con questa positività verso il prossimo futuro – conclude Baroncini – auguro a tutti i montecatinesi un felice 2024, di soddisfazione e lavoro".