Un mito del ciclismo in mostra. Omaggio a Gastone Nencini

Il Tour de France parte da Firenze con una mostra dedicata a Gastone Nencini, vincitore nel 1960. Undici artisti reinterpretano la sua storia al Cvm Venio di Larciano.

Un mito del ciclismo in mostra. Omaggio a Gastone Nencini

Un mito del ciclismo in mostra. Omaggio a Gastone Nencini

Per la prima volta nella sua storia il Tour de France, la grande corsa ciclistica a tappe vanto dei cugini d’Oltralpe, prenderà il via da Firenze sabato 29 giugno (la prima tappa sarà infatti la Firenze-Rimini): un evento imperdibile per gli tutti gli amanti di questo sport. Nasce proprio da qui e dalla passione per la bicicletta l’idea di organizzare una mostra che celebri la figura di un grande protagonista del nostro ciclismo: il fiorentino Gastone Nencini (1930-1980), soprannominato il Leone del Mugello, vincitore di un Giro d’Italia nel 1957 e di un Tour de France nel 1960. L’esposizione-omaggio, inaugurata ieri al Cvm Venio di Larciano, si intitola: ‘Giallo incanto: Tour de France 1960. Undici artisti per Gastone Nencini’. Giallo è infatti il colore della maglia, che viene indossata dal vincitore del Tour; giallo è il colore del Sole, è la tenacia che genera crescita, sviluppo e creatività. Un parallelismo che lega il capolavoro sportivo, realizzato da Gastone Nencini nel 1960 alla creazione dell’opera di un artista.

La mostra, curata dalla figlia del campione Elisabetta Nencini e patrocinata dal Comune di Larciano, vuole offrire uno spaccato sulla figura di Gastone, l’uomo e il corridore, attraverso foto, giornali dell’epoca e cimeli a lui legati, con cui dialogheranno idealmente le opere degli undici artisti che ne reinterpreteranno memorie e gesta: Sofia Ancillotti, Michele Angelillo, Salvo Ardizzone, Filippo Biagioli, Emiliano Cavalli, Viviana Cazzato, Corde, Laura Corre, Mattia Desideri, Andrea Mattiello, Domenico Santomartino. "Il racconto, il ricordo e la memoria collettiva delle gesta sportive di Gastone Nencini – scrive in un comunicato stampa la figlia e curatrice della rassegna Elisabetta – diventano, così, parte di quel tessuto di eccellenze della nostra nazione, trame e ordito di quella cultura da tutelare e promuovere, con lo scopo primario di infondere alle nuove generazioni la consapevolezza che niente è impossibile, quando si è capaci di concentrarsi sull’obiettivo da raggiunger". La mostra resterà aperta fino al 28 luglio nei seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10-12.30 e 16-19, il giovedì anche dalle 21 alle 24, domani 23 giugno dalle 17 alle 19. Per info: 348-3885267.

Luca Fabiani