
Una legge per gli alunni plusdotati. Dalla Valdinievole la spinta decisiva
Verranno finalmente riconosciuti e sostenuti con adeguati strumenti gli alunni plusdotati che frequentano le scuole della Valdinievole e di tutta Italia. L’input di una apposita proposta di legge, ora all’esame del Parlamento, è stato lanciato proprio da Montecatini. Grazie a un convegno organizzato al Teatro Verdi nel mese di ottobre 2023 e al più recente raduno Anci, nel quale si sono dati appuntamento i giovani sindaci di tutta la penisola, la vicenda dei bambini ’gifted’ (ovvero ad alto potenziale cognitivo) ha richiamato l’attenzione del governo. Il sindaco Luca Baroncini si è fatto promotore della tematica, a margine del convegno Anci.
A promuovere con forza la necessità di supportare la vita scolastica e sociale di questi bambini e bambine, l’associazione ’Arborescienza Gifted and Talent’ alla quale hanno aderito tante famiglie della Valdinievole. "Grazie al lavoro prezioso svolto a Montecatini – si legge in una nota dell’associazione – abbiamo stimolato l’interesse in merito alla situazione degli alunni e delle alunne gifted e abbiamo avuto svariati incontri e confronti. Con il sindaco Luca Baroncini, nell’ambito del convegno Anci, è stato organizzato un incontro con l’onorevole Tiziana Nisini e la ministra Alessandra Locatelli, per condividere la raccolta di firme e la necessità di garantire il diritto di studio ai nostri figli. Ad oggi, quindi, l’onorevole Roberto Marti della Lega ha incardinato il disegno di legge per i gifted e la sperimentazione di tre anni, con un investimento di 350.000 euro".
Attenzione però a non chiamarli geni. "Gli faremmo del male – chiariscono i genitori che fanno parte dell’associazione – caricandoli di aspettative inutili".
In Valdinievole e in provincia di Pistoia sono almeno una ventina le famiglie che si sono attivate alla ricerca di risposte e supporto. Emilia Amodio, presidentessa dell’Associazione Arborescienza, ha ringraziato Montecatini e il primo cittadino Baroncini per il contributo fondamentale fornito alla causa: "La reazione dei genitori di questi bambini è quella di disorientamento e preoccupazione. Mentre ero ancora alla ricerca di una diagnosi per i comportamenti di mia figlia, mi imbatto in un neuropsichiatra di Lecce, per la prima volta ho sentito parlare di plusdotazione e vedo le caratteristiche di mia figlia sotto una luce diversa". In quel momento Amodio ha deciso di fondare un’associazione. Ora si è creato un ponte tra Cosenza e la Valdinievole e il risultato è un disegno di legge.
Giovanna La Porta