"Una lettera per ottenere più sicurezza"

A Montecatini Terme oltre 300 firmatari chiedono intervento urgente per sicurezza e decoro cittadino. Documento indirizzato a autorità competenti. Iniziativa apolitica e apartitica.

"Una lettera per ottenere più sicurezza"

A Montecatini Terme oltre 300 firmatari chiedono intervento urgente per sicurezza e decoro cittadino. Documento indirizzato a autorità competenti. Iniziativa apolitica e apartitica.

Hanno superato quota trecento i firmatari della lettera protocollata in municipio per richiedere un intervento urgente in tema sicurezza e decoro cittadino. Il documento è indirizzato al sindaco Claudio Del Rosso, al prefetto, al questore di Pistoia e al comandante provinciale dei Carabinieri. Non sono solo persone fisiche ad aver sottoscritto il documento ma anche tante attività economiche. "La comunicazione – spiegano i promotori – nasce come iniziativa popolare spontanea dei residenti, dei proprietari di immobili, dei titolari di attività economiche e di tante persone che frequentano il centro di Montecatini per lavoro. Le sottoscrizioni sono arrivate in pochi giorni. L’iniziativa nasce in modo assolutamente apolitico e apartitico,".

I firmatari del documento credono che sia assolutamente necessario "che lo Stato faccia percepire la sua presenza nel cuore storico di Montecatini Terme per evitare che la città sia percepita come una sorta di terra di nessuno, cioè un ambiente favorevole per chiunque intende delinquere impunemente. Chiediamo la convocazione di un tavolo di coordinamento in grado di produrre un piano atto ad intervenire sulle criticità comunicate prevenendone l’ulteriore aggravamento. Vivere in un ambiente sicuro e decoroso è un diritto costituzionale. Nessuna ripresa economica e turistica della città è possibile senza una preliminare presa in carico dei temi decoro e sicurezza. Occorre un patto per la sicurezza". Il coordinamento spontaneo ha evidenziato: "Noi cittadini siamo spettatori impotenti di una situazione insostenibile e richiediamo una seria presa in carico della questione da parte delle autorità competenti".

Giovanna La Porta