
Un’intera città in lutto. Il cordoglio per Ramon. Icona montecatinese
Giampaolo Becchi, arcinoto ai più come Ramon, se n’è andato lunedì sera all’età di 78 anni. Da vero signore qual era, in punta dei piedi e senza fare rumore. Lascia la moglie Grazia, i figli Giorgio e Manuel, la sorella Piera, i nipoti Emanuela e Andrea. Il funerale, dove la partecipazione sarà verosimilmente massiccia, verrà celebrato oggi alle 15 nella chiesa di San Francesco. Ramon era una di quelle persone che sembrano immortali. E del resto, lo sono. Perché, anche se non c’è più, di lui rimane per sempre il mito. La sua fama è andata ben oltre il nostro piccolo territorio. Il geniale intrattenitore, ristoratore e barman era conosciuto dai vip di tutta Italia ed è stato sicuramente il più grande mattatore delle notti montecatinesi negli anni d’oro della città. Del resto, non a caso lo chiamavano il "King". Era, soprattutto, un uomo buono. Per le più recenti generazioni di professionisti maitre e barman, era più semplicemente "il maestro", come ricorda sul proprio profilo Facebook Alessandro Trinci, docente di sala bar all’alberghiero Martini.
Famoso è il gossip che per anni lo aveva indicato come amante di Sora Lella, la sorella di Aldo Fabrizi. Maurizio Costanzo, nel suo show, spesso stuzzicava l’attrice sul suo millantato grande amore montecatinese. Ramon era amico di Pippo Baudo, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Al Bano e molti altri. Altrettanto famoso è l’episodio in cui, alla sua Taverna del Vin Vino, riuscì a rappacificare Pieraccioni con Giorgio Panariello, organizzando una cena per loro. "Un altro fraterno amico è volato in cielo – ha scritto Alberto Lapenna, che nei favolosi anni Ottanta e Novanta è stato assessore e anche sindaco di Montecatini – e con Ramon tanti sono stati i momenti nei quali abbiamo condiviso emozioni, occasioni felici, giornate trascorse con le rispettive famiglie e tanti scherzi goliardici. Ramon era sempre protagonista sia nel lavoro che nella vita sociale. Il mitico locale di Montecatini Alto, il Jefferson, la Cascina Igea, il Gambrinus, il ristorante dell’ippodromo e per ultimo il ristorante Taverna Vin Vino di Borgo a Buggiano lo hanno visto protagonista con la sua professionalità, con la sua gentilezza e anche discrezione riusciva a mettere a proprio agio l’ospite. Il suo motto era ’Il cliente ha sempre ragione’ – ricorda –. Era orgoglioso di essere e sentirsi Bagnaiolo e non concepiva lo spirito disfattista di chi denigrava la nostra città".
A noi piace pensare che l’anfitrione montecatinese per eccellenza sia tornato "nel grande giro", una frase che amava ripetere agli amici e ai clienti abituali. Il vero grande giro, quello dell’eternità.
Giovanna La Porta