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L’interno dell’hotel Cristallino, devastato dai vandali
Montecatini Terme, 29 novembre 2024 – Era un albergo di qualità che, per decenni, ha ospitato una clientela di buon livello, anche al di sopra delle tre stelle di cui era titolare. Oggi l’Hotel Cristallino in viale Diaz, dismesso da poco tempo, è oggetto di danneggiamenti e atti di vandalismo, privo di una protezione efficace di qualsiasi genere. Quella che era una struttura ricettiva assai considerata è diventata un’area di degrado urbano nel cuore turistico e termale di Montecatini, ulteriore testimonianza della crisi economica. Ormai, il conto degli alberghi chiusi o del tutto dismessi a Montecatini somiglia a un bollettino di guerra. L’Hotel Cristallino, edificato negli anni Cinquanta al posto di una villetta che sorgeva nell’area della Querceta, si trova nelle vicinanze della funicolare, dell’ex Accademia Scalabrino e della parte posteriore delle Terme Tettuccio. Una posizione così felice non è stata sufficiente a evitare la crisi del termalismo cittadino. Questo albergo ha evitato di finire in una procedura concorsuale, come altre strutture simili.
Nel 2023 infatti, una società con sede legale a Milano lo ha acquistato per circa 700mila euro, in seguito a una trattativa privata. Al momento però non si ha notizia di interventi in programma o di altre operazioni che riguardano l’ex Hotel Cristallino, la cui ristrutturazione e l’eventuale riapertura comporterebbero benefici in termini di immagine per la città. Di sicuro, basta presentarsi all’ingresso per poter entrare con una certa facilità nella struttura. Molti pannelli di compensato, che erano stati installati a tutela delle vetrate, sono stati abbattuti e i vandali sono potuti penetrare con una certa facilità nell’edificio.
In varie sale giganteggiano disegni e graffiti, anche osceni, mentre le sedie rotte sono un po’ dappertutto. Al piano interrato, oltre ai locali ricettivi, si trovano la sala da pranzo, la reception, due saloni per gli ospiti, la cucina e la direzione. Al piano superiore ci sono quarantacinque camere con servizi.
Proprio in questi giorni, la Polizia di Stato ha contattato ufficialmente la proprietà dell’immobile, ricordando gli obblighi a cui è tenuta per la messa in sicurezza dello stabile e chiedendo quanto prima di regolarizzare la situazione. Il commissariato vuole evitare tutti i rischi potenziali che potrebbe creare una struttura in queste condizioni. Per questo, l’autorità locale di pubblica sicurezza ha ritenuto opportuno sollecitare un immediato ripristino delle protezioni.