REDAZIONE MONTECATINI

Vandelli racconta Battisti "Scopro nuove emozioni"

Stasera alle 21 l’ex vocalist dell’Equipe 84 sale sul palco per raccontare in musica il suo lungo e fruttuoso sodalizio con il cantautore di Poggio Bustone.

Vandelli racconta Battisti "Scopro nuove emozioni"

Maurizio Vandelli, protagonista del beat italiano con l’Equipe 84, racconta la sua amicizia con Lucio Battisti nello spettacolo "Emozioni garantite" stasera alle 21 al Teatro Pacini di Pescia. Il pubblico potrà cantare con Vandelli le emozioni che hanno segnato intere generazioni.

Il nuovo progetto di Maurizio Vandelli, ex vocalist degli Equipe 84, è legato al ricordo di Lucio Battisti. Il lungo e fruttuoso sodalizio con il cantautore di Poggio Bustone è il motivo che ha spinto Vandelli a realizzare uno spettacolo dal suo libro e album intitolati Emozioni garantite. In teatro Vandelli ripercorre gli anni della sua vita ruggente, gli anni del beat italiano di cui con il suo gruppo è stato il rappresentante più leggendario. Emozioni garantite è prima un libro che si avvale della penna felice di Massimo Cotto, corredato da due cd: uno con l’interpretazione delle canzoni più famose e indimenticabili di Lucio Battisti; l’altro con le relative basi musicali per dare a tutti la possibilità di cantare quegli inni della nostalgia, della felicità di un tempo trascorso. Mai passato.

Lo spettacolo prevede la presenza di un grande schermo sul quale verranno proiettate le immagini e i testi delle canzoni. Il pubblico quindi, oltre ad ascoltare l’artista, diventerà protagonista di una grande festa di piazza in cui accompagnerà cantando l’esecuzione di canzoni che appartengono alla storia e alla vita di intere generazioni.

"Due anni fa – racconta Vandelli – eravamo reclusi in casa. Io cercavo di esorcizzare la pesantezza di quella desolante reclusione facendo il buffone con i miei famigliari, giusto per tenerci un po’ su o rifugiandomi nel mio studio a suonare. Rifacevo Battisti e scoprivo nuove emozioni, riscoprivo lo stupore che ancora oggi quelle canzoni suscitano. Ho ritrovato la bellezza della musica di Lucio e dei testi di Mogol. Giulio non scriveva canzoni, ma sceneggiature da film. Le immagini che riusciva a creare ti davano la sensazione che tu diventassi protagonista di una storia. La coppia Battisti-Mogol è stata il capolavoro italiano di quegli anni".

Nello show tra musica e parole anche aneddoti: fu Vandelli a portare Lucio alla Ricordi dal padre di Mogol, Mariano Rapetti, che gli fa firmare il contratto come autore. "Ricordo – dice Vandelli – un suo complimento: “Maurì, ho imparato a cantare da te… però ho corretto i tuoi errori. Ricordo quando Lucio mi canta 29 Settembre per la prima volta. Renzo Arbore, molto tempo dopo, mi dirà che quella canzone mette la parola fine al beat. Non so se sia un pezzo che segna un punto di snodo tra il beat e ciò che verrà dopo. Di sicuro apre una porta verso il domani".