
Sartoni chiede di provvedere a manutenere via Crucis per evitare di sprecare l’investimento fatto dalla giunta Baroncini
"Nello scorso quinquennio, la sistemazione della via Crucis tra la città e il Castello, lasciata andare in malora per 40 anni, dopo un intervento invasivo relativo alla metanizzazione, si delineava come intervento qualificante. Venne finanziato con 210mila euro di soldi pubblici, non provenienti dalle casse del Comune o del Pnrr, progettato da una società di ingegneria fiorentina e realizzato da impresa della nostra zona nell’estate 2022". Inizia così l’interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere di minoranza Alessandro Santoni (Fratelli d’Italia).
"Persone che con regolarità passano dalla Corta a piedi – prosegue l’esponente dell’opposizione – mi segnalano che dalla primavera 2024 a oggi non è stata eseguita alcuna manutenzione da parte del Comune e quindi la situazione si presenta precaria sotto vari profili con il meccanismo efficiente messo in piedi ingolfato di fatto dalla mancanza di attenzione. Chiediamo rassicurazioni sull’avvio di una urgente attività manutentiva che non vanifichi l’investimento fatto".
Sartoni sottolinea che "se un percorso pedonale collinare non viene sottoposto a manutenzione con regolarità va in malora e nel caso specifico rende inutile un intervento di pregio e apprezzato che andava nella direzione del rispetto della nostra collina, dell’attenzione al problema del dissesto idrogeologico e del favore verso quel turismo individuale amante delle camminate e del trekking che sicuramente può essere ospitato dalla nostra città".
L’esponente dell’opposizione afferma che "in un mondo sempre più improntato alla sostenibilità, promuoverlo vorrebbe dire essere al passo coi tempi e far fronte, coi propri mezzi, alle nuove esigenze. Il trekking urbano è una nuova possibile frontiera e se sviluppato come merita potrebbe essere un canale per riuscire a trattenere gli ospiti nella nostra città".