La villa confiscata alla malavita diventa sede della municipale

Il progetto presentato dal Comune di Buggiano ha ottenuto 347mila euro di fondi regionali

Casa sequestrata a Pittini nel comune di Buggiano, dove sorgerà la nuova sede della Polizia Municipale di Buggiano

Casa sequestrata a Pittini nel comune di Buggiano, dove sorgerà la nuova sede della Polizia Municipale di Buggiano

Buggiano (Pistoia), 17 luglio 2024 – Sul territorio del Comune di Buggiano sono quattro i fondi confiscati alle mafie che sono stati restituiti alla comunità, affidandoli all’amministrazione comunale: una villetta con garage in località Pittini, due abitazioni indipendenti con le relative pertinenze agricole in via Ponte Buggianese, quattro terreni agricoli e una abitazione con due locali laboratorio e un magazzino in via Vasone. Quest’ultimo, in particolare, una villetta che venne confiscata ai proprietari al termine di un lungo procedimento giudiziario, successivo a una indagine nel corso della quale vennero riscontrati importanti reati tributari, venne sequestrato e affidato al demanio, che poi lo ha assegnato al Comune di Buggiano. L’immobile verrà adibito a ospitare il servizio associato di Polizia Municipale, che unisce a quelli di Buggiano i servizi dei comuni di Uzzano, Chiesina Uzzanese, Massa Cozzile e Ponte Buggianese; spazi anche per varie associazioni di volontariato, mentre nella palazzina che oggi ospita il comando della PM si sposterà la stazione dei carabinieri.

Il progetto presentato dall’amministrazione comunale buggianese è piaciuto in Regione Toscana, che ha deciso di finanziarlo con 347.000 euro, spalmati in tre anni. La Regione mette nuovi fondi a disposizione dei comuni interessati ad acquisire beni già appartenuti alla malavita e a restituirli alle comunità locali con rinnovate finalità istituzionali o sociali. "La Regione – ha spiegato il governatore Eugenio Giani – dimostra ancora una volta che il contrasto alla criminalità organizzata non è solo una vana enunciazione di principio, ma contribuisce fattivamente a restituire alla comunità quanto le è stato sottratto, finanziando progetti che siano socialmente utili".

"Dobbiamo ancora firmare la convenzione con la Regione Toscana per il recupero della palazzina – ci dice il sindaco Daniele Bettarini –. Appena firmata, affideremo la progettazione, che dovrebbe terminare in ottobre, poi affideremo la gara. L’inizio dei lavori è previsto nel 2025. Ringrazio la Regione e la Prefettura, in particolare il Prefetto Licia Donatella Messina, che ci ha dato una mano per ottenere il contributo. In un bene confiscato inserire una struttura di legalità è un risultato importante e significativo".

Emanuele Cutsodontis