Violentata per una notte. L’inferno partito in chat

La ricostruzione dell’incubo vissuto dalla donna sequestrata da un trenenne. Dopo lo stupro, ha avuto la forza di fuggire in un bar e chiedere aiuto.

Violentata per una notte. L’inferno partito in chat

Violentata per una notte. L’inferno partito in chat

Sembrava un ragazzo gentile e simpatico, una conoscenza piacevole con cui trascorrere la serata. Le era sembrato quasi una brava persona dai messaggi che aveva ricevuto nella chat dei social. Una donna marocchina di 33 però aveva incontrato il diavolo in persona. Era nato tutto così, attraverso la chat dove lei comunicava con il connazionale, un 31enne, dall’abitazione vicino a Montecatini, dove, separata, vive da sola con il figlio. Per non rendere identificabile la vittima di questa vicenda, non pubblichiamo i luoghi e i nomi dei soggetti coinvolti. Come ogni relazione che nasce sui social network, i due avevano deciso finalmente di andare incontrarsi e passare la serata insieme. Le prime ore trascorse in modo piacevole sono proseguite nel peggiore dei modi per la giovane dopo che l’uomo ha portato la ragazza nell’abitazione di un suo amico 35enne italiano. Da lì è iniziato un vero e proprio infermo.

Dopo averle offerto droga, l’ha consumata insieme a lei e l’ha costretta a subire rapporti sessuali non consenzienti, impedendole di lasciare la casa. Una vera e propria notte da incubo, nelle mani di un uomo violento e senza alcuna pietà. La mattina successiva, la giovane è stata accompagnata dall’uomo italiano a prelevare dei soldi dal bancomat, quale presunto corrispettivo della droga consumata. Una beffa davvero atroce, dopo quelle ore di violenza sessuale.

La donna non si è persa d’animo però e ha raccolto tutte le sue energie, pronta a fuggire non appena se ne fosse presentata l’occasione. E Il momento è arrivato: non appena si è trovata sola in strada, iniziando a gridare, la giovane si è rifugiata in un vicino bar, riuscendo a fuggire. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri del Norm della Compagnia di Montecatini. I militari hanno soccorso la vittima, poi trasportata all’ospedale in stato di choc. Grazie all’attività di indagine, coordinata dalla procura di Pistoia, i responsabili sono stati trovati. I carabinieri del Norm della Compagnia di Montecatini hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 31enne marocchino, accusato di sequestro di persona, violenza sessuale e cessione di sostanze stupefacenti, nonché, insieme all’italiano a piede libero, di tentata estorsione.

Daniele Bernardini