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L'intervento dei carabinieri (Foto di repertorio)
Montecatini Terme, 23 novembre 2023 – È accusato di tentata violenza sessuale, sequestro e rapina, avvenuti nel cuore termale e turistico della città. I carabinieri della Compagnia di Montecatini hanno arrestato un magrebino di trent’anni che, martedì mattina, era penetrato insieme a due ragazze dell’Est Europa in una delle camere dell’ex Hotel Impero, chiuso ormai da tempo, in viale Bicchierai.
Come vi abbiamo ampiamente riportato sulle colonne de La Nazione di ieri, la donna, cercando di fuggire da lui, ha provato a calarsi dal terrazzo della stanza posta al primo piano della struttura, riportando lesioni alla schiena e agli arti. La vicenda è iniziata lunedì sera, in uno dei locali del centro di Montecatini. Le due donne hanno incontrato la coppia di stranieri, iniziando a parlare. Dopo un po’ hanno deciso di uscire fuori per fare una passeggiata e, a quel punto, e qui la vittima ha un vuoto di memoria, si è ritrovata nella camera d’albergo.
In base alle sue dichiarazioni, la donna è rimasta scossa dall’approccio del suo aggressore, che avrebbe tentato di abusare di lei. Per questo motivo, ha deciso di fuggire, trovando come unica via il terrazzo, nonostante i pesanti rischi che si prospettavano a dover calarsi da tre metri di altezza. Proprio in quel momento, stava passando una persona che, non appena l’ha vista cadere a terra, ha chiamato il numero di emergenza 112. Nel frattempo, il magrebino è uscito fuori dall’albergo, riportando dentro la donna con la forza. Gli operatori dell’ambulanza, una volta sul posto, non hanno trovato nessuno e hanno deciso di avvisare le forze dell’ordine. I carabinieri della Compagnia di Montecatini, una volta penetrati nell’edificio, hanno trovato l’uomo, presente in modo irregolare sul territorio nazionale, e due donne dell’Est, tra cui la ragazza ferita. La donna è stata liberata dall’Arma e portata all’ospedale di Pistoia dai soccorritori. Una volta ripresa conoscenza, con l’aiuto di un interprete, ha ricostruito la vicenda, consentendo di arrivare all’arresto del suo aggressore. L’uomo si trova adesso in custodia cautelare nel carcere della Dogaia, a Prato, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’episodio resta senza dubbio preoccupante, perché racchiude vari aspetti legati alla sicurezza e al degrado in città. Come altre strutture ricettive chiuse o all’asta giudiziaria, anche l’ex Hotel Impero è facilmente accessibile e avrebbe bisogno di essere messo in sicurezza. Le forze dell’ordine hanno sorpreso di frequente sbandati, tossicodipendenti e persone senza fissa dimora all’interno di edifici del genere. L’Istituto delle vendite giudiziarie è stato più volte sollecitato dalle forze dell’ordine a risolvere la situazione. Anche i ragazzi che fanno forca a scuola sanno che gli alberghi in disuso sono un ottimo posto per nascondersi. La miscela tra problemi legati alla sicurezza e quelli legati al degrado ha dato vita a una situazione che sarebbe potuta finire peggio. Tutto è reso più grave dal fatto che questa storia non sia avvenuta in una triste periferia, ma nel cuore alberghiero e turistico della città. La notizia, poche ore dopo i fatti, aveva già fatto il giro di Internet e dei vari social network.