
Una volante della polizia di Montecatini, in alto il vicequestore Fabio Pichierri
Tutte le sere veniva picchiata dal marito che rincasava ubriaco, davanti ai due figli minorenni. Non si era fermato nemmeno mentre lei era incinta. Lui la insultava di continuo, commettendo anche pesanti abusi psicologici e arrivando a minacciarla con un coltello La donna era ormai prigioniera di questa terribile dimensione di violenza, dalla quale non sembrava ci fosse via di fuga. Le accurate indagini degli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, diretto dal vicequestore Fabio Pichierri, hanno consentito al Gip del tribunale di Pistoia di emettere un’ordinanza. Il provvedimento prevede l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di comunicazione e avvicinamento con le parti offesE.
Tutto è iniziato quando un 39enne, di origini albanesi, da anni residente a Montecatini, si è presentato in commissariato. L’uomo voleva segnalare la scomparsa, da oltre un giorno, della moglie e dei figli minori. La donna non aveva più fatto ritorno in casa, risultando irreperibile anche sul cellulare. Mentre sporgeva denuncia, l’uomo, in evidente stato di alterazione da abuso di alcolici, ha riferito di aver avuto un’accesa lite con la moglie, prima che la donna sparisse. Questo aspetto e i precedenti penali a carico dell’albanese, hanno spinto la polizia di Stato a sospettare che, in quella famiglia, ci potessero essere problematiche ben più gravi e diverse rispetto a quelle esposte dall’uomo.
Dopo un’attenta attività di ricerca, la squadra di polizia giudiziaria ha rintracciato subito la donna e i figli minori. Il nucleo familiare, dal giorno precedente, su richiesta della donna, era stati collocato in via provvisoria in una struttura protetta messa a disposizione dal centro antiviolenza, in quanto vittima di maltrattamenti e atti persecutori. Nel corso della mattinata, è stato effettuato un attento sopralluogo all’interno dell’abitazione dove la donna e i figli avevano vissuto con l’uomo. Questa si è presentata in evidente stato di disordine, scarsa pulizia e precarie condizioni igieniche. Inoltre, nel corridoio dell’ingresso, è stata riscontrata la presenza di un bidone della spazzatura contenente solo lattine di birra aperte, in grande quantità, a conferma dell’abuso di alcolici dal marito. È stato subito attivato un codice rosso, la procedura di corsia preferenziale per le investigazioni, riguardante anche i casi di violenza in famiglia.
Nel corso delle indagini, la donna ha dichiarato che, nel corso delle frequenti discussioni con il marito, solito rincasare a tarda notte in evidente stato di alterazione alcolica, più volte era stata vittima di percosse, avvenute anche alla presenza dei figli minori. In particolar modo, ha descritto alcuni episodi di maltrattamento e violenza avvenuti addirittura nel corso di una delle due gravidanze. L’uomo non si è limitato ai maltrattamenti fisici ma, in molte occasioni ha imposto alla donna il modo di vestire e l’ha obbligata a non uscire da sola. Inoltre, l’ha più volte oltraggiata e minacciata verbalmente, anche attraverso l’uso di un coltello.
Daniele Bernardini