REDAZIONE MONTECATINI

Vip di sport e musica insieme per solidarietà

Montecatini Terme ricorda Totò Schillaci con una serata di solidarietà e musica, organizzata dai Cugini di Campagna. Presenze illustri e sostegno alla fondazione "Fabio e Simona Cancelloni" per combattere la depressione.

Vip di sport e musica insieme per solidarietà

Un momento della serata a sfondo benefico in ricordo di Totò Schillaci con protagonisti. tra gli altri, i Cugini di campagna, Stefano Tacconi e Walter Veltroni

La città non dimentica Totò Schillaci. Tanti illustri amici di Montecatini, fra sport, musica, cultura e solidarietà, si sono ritrovati lunedì sera al "Centrale" per ricordare il calciatore azzurro recentemente scomparso. Il tutto grazie alla squisita sensibilità dei Cugini di Campagna reduci da "Ballando sotto le stelle" dove saranno di nuovo in gara, ripescati, nella serata del trenta novembre. La loro applauditissima musica ha fatto da colonna sonora all’evento che ha avuto un grande successo di pubblico. L’idea di far ritrovare tutti assieme tanti personaggi che nel tempo hanno partecipato a diverse serate benefiche in tutta la Valdinievole è stata di Nicola Stagi e ha avuto immediatamente tante adesioni per ricordare Schillaci a due mesi dalla sua scomparsa.

Non è voluto mancare Stefano Tacconi, compagno di squadra di Totò nella Juventus e ai mondiali delle "Notti magiche", che ha regalato maglie firmate, ma c’erano anche Federica Cappelletti – moglie di Paolo Rossi e presidente del calcio femminile – e pure una figura culturale di spicco come Walter Veltroni, protagonista nel pomeriggio in città di un incontro sulla pace e i valori dello sport.

Presente pure la maestra di ballo Rebecca Gabrielli che ha ’messo in pista’ con grande coraggio proprio i Cugini di Campagna. La solidarietà del "Centrale", che ha destinato a scopo benefico parte del ricavato della serata, è andata alla fondazione "Fabio e Simona Cancelloni" che impegna tante energie e professionalità nella lotta alla depressione. Nata in memoria del padre Domenico, la fondazione è volutamente è intitolata ai figli in quanto, proprio dal loro sofferto vissuto, nasce l’intento di offrire un aiuto concreto a coloro che hanno smarrito la voglia di vivere.

N.G.