Botte al volontario della Misericordia. Il soccorritore: "La mia passione più forte di tutto"

Il soccorritore torna in turno dopo l’aggressione: "Un brutto evento non mi farà smettere di soccorrere"

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Alessio Beneforti, il volontario della Misericordia di Monsummano aggredito

Monsummano Terme, 22 agosto 2024 – Sta meglio Alessio Beneforti, il volontario della Misericordia di Monsummano aggredito nella notte tra lunedì e martedì scorso mentre interveniva su un’ambulanza per tentare di spegnere le sirene che si erano guastate. Nonostante i cinque giorni di prognosi, Alessio, che a breve si diplomerà come infermiere, si è reso comunque disponibile per un turno proprio stanotte. "Fisicamente sto abbastanza bene – racconta – ciò che provo è più a livello morale. Tuttavia per quanto mi riguarda, stasera già sarò di notte: non sarà un brutto evento a farmi perdere questa passione che ho per il soccorso e la medicina, anche se ovviamente mi ha un po’ segnato".

Ad Alessio sono giunti molti messaggi diretti e indiretti di vicinanza e di condanna a quanto gli è accaduto. "Sì ho visto diverse reazioni – commenta brevemente – credo che a livello sociale abbia dato fastidio questa vicenda. Ma al di là di questo – chiosa il volontario di 24 anni – vorrei semplicemente che la Misericordia venisse vista dalla popolazione per quello che è, ossia una semplice comunità di persone, aperta a tutti, con l’unico scopo di aiutare coloro si trovino in situazioni di difficoltà, quindi anche a livello relazionale dovrebbe essere altrettanto rispettata".

Intanto si pensa alla denuncia. "Si provvederà a farla nei prossimi giorni – chiude la divisa giallo-ciano – non appena il legale dell’associazione Misericordia rientrerà dalle ferie. Ovviamente non conoscendo il nome e cognome di tutti quelli che hanno partecipato all’aggressione, la denuncia sarà contro ignoti".

Ad Alessio, al presidente della Confraternita Misericordia e all’associazione stessa stanno giungendo messaggi di vicinanza e contemporaneamente di condanna per quanto è accaduto l’altra notte. Tra questi c’è il consigliere regionale Marco Niccolai: "Ho appena contattato il presidente della Misericordia di Monsummano, Bruno Maccioni, per esprimere la mia solidarietà al volontario che è stato aggredito, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso – ha detto Niccolai in una nota riportata ieri –. Lo ritengo un fatto molto grave, segno di un pericoloso clima sociale che si sta diffondendo e da cui nessuno può sentirsi al riparo, oltre che una grave mancanza di rispetto per chi svolge un’attività di volontariato. Mi auguro che le autorità competenti accertino le responsabilità del fatto".

Arianna Fisicaro