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Un nuovo caso di meningoencefalite da West Nile virus (WNV). Un uomo di 79 anni residente a Pescia è ricoverato dal 15 agosto al San Jacopo di Pistoia nel reparto malattie infettive, diretto da Pierluigi Blanc. Ieri gli esiti dei test hanno confermato la presenza del’infezione da WNV. "Questo secondo caso, sia per età che per presenza di una malattia cronica – commenta Blanc – rientra nelle categorie a rischio di sviluppare l’infezione. Al momento il paziente è stabile con un quadro clinico in lieve miglioramento dal punto di vista neurologico e in equilibrio per quanto riguarda il sistema cardiorespiratorio".
Anche questo secondo caso (l’altro si era verificato il 13 agosto in una donna di 82 anni ancora ricoverata con quadro clinico in miglioramento) è da ritenersi autoctono: l’uomo non ha effettuato viaggi fuori dalla regione. Sono state immediate le segnalazioni alla Direzione sanitaria, al Dipartimento di prevenzione e in particolare all’unità funzionale complessa di igiene pubblica e della nutrizione dell’area pistoiese diretta da Paola Picciolli, all’Istituto Superiore di Sanità e alla Regione. Sono già in corso di programmazione le azioni di sorveglianza sanitaria, umana e veterinaria pur non sussistendo – sottolinea l’Asl – motivi di allarme per la popolazione. L’unità funzionale di igiene pubblica è già in contatto con il Comune di Pescia per valutare gli interventi di bonifica ambientale. L’Asl raccomanda, specie agli anziani e agli immunocompromessi a Ponte Buggianese e Pescia, di adottare tutte le misure utili per non farsi pungere, utilizzando repellenti sulla pelle esposta, zanzariere, spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico. Tra gli interventi di sanità pubblica oltre alla disinfestazione, alla prevenzione, per gli esseri umani, delle punture di zanzara analoghe azioni saranno consigliate, da parte del personale veterinario della unità funzionale complessa di Sanità Pubblica Veterinaria e sicurezza alimentare diretta da Giovanni Nardone, agli allevatori di equidi della zona. Agli allevatori sarà inoltre proposta la vaccinazione ai loro animali.
Sono già stati presi contatti con esperti entomologi dell’Istituto Zooprofilatico di Roma per il monitoraggio del vettore rappresentato dalle zanzare del genere Culex. Poiché il serbatoio del virus è principalmente rappresentato da uccelli selvatici (gazze, ghiandaie cornacchie uccelli palustri) è utile, nel caso di rinvenimento di tali volatili morti, segnalarlo ai preposti uffici comunali che attiveranno le competenti strutture del Dipartimento della Prevenzione dell’Asl. La sorveglianza epidemiologica umana e veterinaria ha evidenziato una sostenuta circolazione di West Nile virus in alcune regioni, soprattutto del Nord Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia). Al 10 agosto i casi sono 150. In Toscana finora appunto due".
Mai