REDAZIONE MONTECATINI

Zero sprechi, l’esempio dei bimbi: "Riciclo virtuoso e cibo in salvo"

All’Istituto Ferrucci l’iniziativa nata con la collaborazione del comitato genitori, Alia, Jolly Plastic e Revet "L’obiettivo è di educare le nuove generazioni sul valore e le necessità di un approccio sostenibile ai rifiuti".

Zero sprechi, l’esempio dei bimbi: "Riciclo virtuoso e cibo in salvo"

All’interno dei locali dell’Istituto comprensivo Ferrucci di Larciano l’amministrazione comunale di Larciano ha presentato il progetto “Io non spreco“ nato con la collaborazione importante con la scuola, il comitato genitori, Alia e Jolly Plastic. Nell’occasione ai bambini della scuola primaria sono state consegnate delle food bag, delle buste apposite dove sarà possibile mettere il cibo non consumato in mensa e portalo a casa. Un modo per non sprecare cibo, essenzialmente pane e frutta. "Di fronte alla sfida dello spreco alimentare - spiega Gabriele Ponsiani, Responsabile Marketing di Jolly Plastic - abbiamo ideato delle buste 100% riciclabili che consentono ai bambini di riportare a casa il pane e la frutta non consumati a mensa mantenendo inalterate le proprietà dell’alimento. Questa iniziativa ha una duplice finalità: contrastare lo spreco alimentare e educare le nuove generazioni sul valore e le necessità di un approccio sostenibile ai rifiuti".

"L’iniziativa nasce dall’esigenza di sensibilizzare studenti, docenti e famiglie - ha sottolineato la preside del Ferrucci, Federica Bonacchi - sul tema dello spreco alimentare. Attraverso il semplice gesto di riporre il cibo, non consumato a mensa o a casa, a tavola, dentro la bustina si vuole stimolare i bambini all’acquisizione di comportamenti consapevoli legati all’importanza di ridurre ed evitare lo spreco alimentare. I bambini della scuola dell’infanzia e gli alunni della scuola secondaria potranno portare a casa le food bag e imparare ad usarle".

Da Alia, partner di questo progetto insieme a Revet, viene evidenziato come gli insegnanti interessati potranno approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare prenotando un incontro didattico con la propria classe. Durante questi incontri, vere e proprie lezioni interattive, verranno illustrati alla classe i principi e le regole base per una raccolta differenziata di qualità; le buone pratiche per rispettare l’ambiente e i principi di riduzione, riutilizzo, recupero dei rifiuti al fine di consolidare nelle comunità scolastiche (non solo alunni e alunne, ma anche insegnanti e famiglie) lo sviluppo di una coscienza ambientale. "È una responsabilità e allo stesso tempo un grande piacere, per noi, fornire risorse didattiche e supporto agli insegnanti per facilitare l’insegnamento dell’educazione ambientale ai giovani alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie - commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia -. Sono attività che facciamo da sempre e che, solo lo scorso anno, hanno coinvolto 17mila bambini e ragazzi e circa 700 classi. Siamo convinti che iniziative come questa possano contribuire a formare cittadini consapevoli e responsabili".

Massimo Mancini