Giovanna La Porta
Cultura e spettacoli

“Turandot e i suoi finali”, è il gran giorno. Tutto esaurito

Pienone per l’appuntamento di stasera in occasione del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. I biglietti erano gratuiti

Piero Mazzetti, direttore d’orchestra

Piero Mazzetti, direttore d’orchestra

Montecatini, 9 dicembre 2024 – Tutto esaurito per l’appuntamento di stasera al teatro Verdi dall’Associazione Amici della Musica, in occasione del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini. In scena alle 21 “Turandot e i suoi finali”, con l’esecuzione del finale Berio e del finale Alfano originale. Giacomo Puccini aveva infatti scritto la famosa opera Turandot fino alla morte di Liù, poi aveva lasciato circa 36 pagine di appunti per il finale, portandole a Bruxelles dove era stato invano operato alla gola. Quando la morte prese il sopravvento, quelle pagine restarono sul suo comodino all’Istituto di Radiologia. E la Turandot rimase incompiuta.

Quelle pagine furono, poi, riportate in Italia insieme al feretro. Ricordi, uno degli editori di Puccini insieme ad Arturo Toscanini, il direttore d’orchestra che più spesso aveva debuttato le opere di Puccini, decise di affidare a Franco Alfano la composizione del finale. Si tratta del finale “Alfano 1”, che parte dagli appunti di Puccini e cerca di restare aderente a quelle indicazioni. Arturo Toscanini non lo apprezzò e chiese un ’taglio’ dando vita al finale “Alfano 2”, più corto e solitamente più rappresentato. Più tardi, in un contesto più recente, Luciano Berio realizzò un enigmatico terzo finale. Una curiosità: esiste anche un “finale cinese” che risale al 2007 scritto dal maestro Hao Weiya, che fu rappresentato per inaugurare il nuovo Gran Teatro di Pechino costruito per le Olimpiadi.

Stasera l’ingresso sarà libero. I biglietti sono stati regalati al botteghino nei giorni scorsi fino a esaurimento posti. “E’ stato possibile – ha spiegato la vicesindaca Beatrice Chelli – grazie al contributo Unesco. Il Verdi è uno dei teatri più capienti d’Italia e riesce ad ospitare circa 1400 spettatori”. Fra i protagonisti troviamo Rebeka Lokar, Valentina Boi, Max Jota, Paolo Lardizzone, Elisa Balbo, Paolo Pecchioli, Nicolò Ayroldi, Francesco Marchetti, coro e orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, direttore Pietro Mazzetti, maestro del coro Roberto Ardigò, direzione artistica affidata a Fabrizio Moschini, esperto e critico musicale, con costumi di scena da allestimenti del Festival Puccini, e con la collaborazione per la messa in scena di Antonio Mariotti, fine intenditore e anima degli Amici della Musica.

La seconda iniziativa per celebrare Puccini è in programma mercoledì 11 dicembre alle 17 nella sala consiliare del municipio di viale Verdi: nell’occasione ci sarà la conferenza “Turandot, Liù e le altre donne”, sul ruolo della donna nella musica e nel mondo dell’opera, con Beatrice Chelli, Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, e la partecipazione straordinaria del soprano Giovanna Casolla.