REDAZIONE MONTECATINI

Pescia: Melosi (FdI) posta una vignetta contro il 25 aprile, insorgono il sindaco e il Pd

Nell’immagine pubblicata sui social dal consigliere comunale si vede un uomo coperto da tuta e maschera mentre è intento nella disinfestazione di un luogo. La didascalia dice: «Quando è appena terminata la manifestazione del 25 aprile»

Giacomo Melosi (Cutsodontis)

Pescia (Pistoia), 26 aprile 2024 – Una vignetta pubblicata dal consigliere comunale di Pescia (in provincia di Pistoia) Giacomo Melosi di FdI sui social, con tanto di avatar dell'autore steso a terra mentre ride a crepapelle, viene giudicata offensiva per chi ha partecipato alle celebrazioni del 25 aprile e ha scatenato le polemiche di tutto lo schieramento locale di centrosinistra oltreché polemiche sui social. La vignetta raffigura un uomo coperto da tuta e maschera mentre è intento nella disinfestazione di un luogo. L'immagine è corredata dalla scritta: «Quando è appena terminata la manifestazione del 25 aprile». Il Pd ne chiede conto a Fratelli d'Italia. Il deputato Emiliano Fossi, segretario regionale in Toscana, afferma che “c'è chi ancora si ostina a non fare i conti con la storia del nostro Paese. Un'azione totalmente fuori luogo nei confronti dei valori democratici che dovrebbe rappresentare e che manca di rispetto ai tanti che hanno combattuto e sono morti per darci la libertà. Ci auguriamo che ci sia una presa di distanza da parte di Fratelli d'Italia".

Ancora più severa è la censura del consigliere regionale del Pd Marco Niccolai: "Si è candidato nel 2018 con CasaPound, dunque sono chiare le sue origini, Fratelli d'Italia non ha avuto problemi ad accoglierlo tra le sue fila e a ricandidarlo nel 2023. Melosi continua a mostrare il suo vero volto, adesso tocca a Fratelli d'Italia dimostrare quale sia il suo". Mentre il sindaco Franchi, nel ricordare che Pescia è medaglia di bronzo al valore militare per le lotte partigiane, avverte: "Attendiamo le scuse pubbliche. Il 25 aprile partecipi alle celebrazioni, cosa che non ha mai fatto, invece di ridicolizzare i tanti di noi che festeggiano con orgoglio questo giorno".