DANIELE BERNARDINI
Politica

Un’assemblea infuocata. Scontro sul contenzioso per la piscina comunale

Otto le procedure di negoziazione assistita da parte del Centro Nuoto Si annunciano nuove azioni. Il focus sulle pompe "bruciate" a novembre

La piscina al centro del dibattito

La piscina al centro del dibattito

Montecatini Terme, 30 novembre 2023 – Il contenzioso con il gestore della piscina comunale resta al centro del dibattito politico in città. Il punto sull’avvio di otto procedure di negoziazione assistita da parte del Centro Nuoto Montecatini, con una richiesta complessiva di circa 360mila euro all’ente, è stato discusso in una seduta segreta, durante il consiglio di martedì sera. La cooperativa ha già annunciato che sta valutando altre azioni per i prossimi giorni, mentre proseguono quelle già avviate da tempo. Non ci sono solo richieste di mediazione assistita da parte del Centro Nuoto. La giunta ha annunciato che il tribunale di Pistoia, in merito alla richiesta di risarcimento all’ente per le pompe della piscina comunale, di proprietà del Centro Nuoto, in seguito al corto circuito di una cabina elettrica nel novembre dello scorso anno, ha proposto una mediazione di 10mila euro oltre al pagamento delle spese giudiziarie, tutto a carico dell’ente.

Il Comune era disposto a dare circa 5mila euro, mentre il gestore ne chiedeva 16mila, comprensive anche dei danni subiti per la chiusura causata dal guasto. Il giudice, non potendo valutare il lucro cessante per il Centro Nuoto, propone un accordo per 10mila euro, che le due parti dovranno accettare o rifiutare entro dieci giorni. Dalla minoranza, intanto, sono arrivate richieste di chiarimento in merito all’iscrizione al catasto da parte dell’ente della piscina fitness, nell’area coperta, e di conseguenza se era possibile o meno installare i pannelli fotovoltaici acquistati con i fondi del Pnrr ottenuti dal Comune.

Altri dubbi rimangono sulle modalità di esproprio effettuate diversi anni fa, prima dell’insegnamento dell’attuale giunta, per costruire alcune parti della piscina e se i proprietari di alcuni terreni sono mai stati risarciti. L’amministrazione ha offerto un esame della definizione di negoziazione assistita. Si tratta di un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole una controversia. Per questo il Centro Nuoto Montecatini si è rivolto a un mediatore. Nelle comunicazioni di avvio delle procedure, l’avvocato Alessandro Torelli del foro di Pistoia ha ricordato che la negoziazione assistita è condizione essenziale prima di poter procedere a una causa civile sotto i 50mila euro. Nel caso in cui le due parti non dovessero trovare un accordo entro i termini fissati, la cooperativa sarebbe legittimata ad avviare un procedimento. La certezza arriverà solamente se, scaduti i 30 giorni, non ci saranno soluzioni. Il caso della piscina comunale, nei prossimi giorni, rischia di farsi più complesso se il Centro Nuoto deciderà di attivare altre procedure di negoziazione assistita.