Atletica, marcia. Poker di medaglie per Romanelli: "In Svezia un sogno»

Il ristoratore marciatore Andrea Romanelli trionfa ai Campionati del Mondo master di marcia a Goteborg con quattro medaglie, dedicando il successo al padre defunto.

Poker di medaglie per Romanelli: "In Svezia un sogno"

Il ristoratore marciatore Andrea Romanelli trionfa ai Campionati del Mondo master di marcia a Goteborg con quattro medaglie, dedicando il successo al padre defunto.

Inarrestabile. Il ristoratore marciatore Andrea Romanelli non si ferma più: ai Campionati del Mondo master di Goteborg, in Svezia, ha calato il poker di medaglie. Dopo aver vinto il bronzo individuale e l’argento di squadra nella 10 chilometri Master35 di marcia, il monsummanese è stato capace di ripetersi nella 20 chilometri: terzo gradino del podio, alle spalle del fortissimo polacco Maher Ben Hlima e dell’altrettanto valido portoghese Amaro Texeira, secondo con i compagni azzurri Alessandro Volpi e Gianni Siragusa. "Sinceramente puntavo a tre medaglie: quattro erano francamente un sogno. Non avrei potuto chiedere di più – le sue prime parole al traguardo in terra svedese –, sono veramente contento. La 20 chilometri è una gara tosta: è avvento il miracolo". La storia di Romanelli è singolare: ha ricominciato a gareggiare in memoria del padre Maurizio, scomparso prematuramente, allenatore e giudice di marcia (nonché ristoratore principe) che avrebbe tenuto moltissimo ad ammirare le gesta sportive del figlio. Quattro medaglie che si vanno ad aggiungere al recente titolo tricolore conquistato nella 5km a Roma. "So che al babbo avrebbe fatto piacere e ormai ci ho preso gusto: ho ripreso l’attività da dove l’avevo lasciata". Di più: sta ottenendo risultati sospinto da una ritrovata forza interiore.

Gianluca Barni

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