FILIPPO PALAZZONI
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Il tour de force della Fabo fa tappa a Rieti. Barsotti sottolinea: "No alle superficialità"

Anticipo (21) sul parquet del fanalino di coda del girone B. Il coach: "Antenne dritte: irripetibili i primi due quarti contro Cassino"

Il capitano degli Herons, Nicola Natali

Il capitano degli Herons, Nicola Natali

La Fabo a due facce non si è fermata a Roseto. Anche nel turno infrasettimanale contro la Virtus Cassino la squadra di coach Federico Barsotti ha infatti mostrato una certa bipolarità: il convincente secondo tempo da quasi 50 punti segnati (e solo 28 subiti) non sarebbe servito senza il pasticcio dei primi 15 minuti, nei quali Natali e soci per poco non hanno compromesso l’intera gara ritrovandosi sotto 41-26. Al PalaSojourner di Rieti, dove stasera alle 21 gli Herons saranno attesi dai padroni di casa della NPC Rieti, fanalino di coda del girone B di Serie B Nazionale. Serve obbligatoriamente una vittoria per non guastare la marcia di avvicinamento ai successivi scontri diretti contro Pielle Livorno e San Giobbe Chiusi: "Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati e a quello che abbiamo messo in campo dal quindicesimo minuto in poi della partita di mercoledì e assolutamente non ripetere i primi due quarti caratterizzati da poca energia e scarsa attenzione che abbiamo prodotto sia a Roseto che contro Cassino – esordisce il tecnico rossoblù – Non abbiamo avuto molto tempo per preparare la gara ma ormai siamo abituati a questi ritmi infernali, l’importante è che Mastrangelo a parte stiano tutti abbastanza bene fisicamente".

Di fronte i termali si troveranno quella che più che una squadra si è rivelata essere un cantiere aperto: è da inizio stagione che la NPC non ha una fisionomia ben chiara, le porte sono girevoli sia per quanto riguarda il roster che la guida tecnica, con coach Ponticiello esonerato a inizio novembre e poi richiamato e Aaron Thomas prossimo al taglio; al suo posto i reatini stanno provando a tesserare l’ala croata Andrija Blatancic: "Incontriamo una squadra che sta attraversando un momento di grande difficoltà e questo deve essere per noi un campanello d’allarme perché le squadre che perdono con continuità non possono farlo all’infinito – commenta Barsotti – Dobbiamo tenere le antenne dritte, mi aspetto da parte di Rieti una reazione d’orgoglio che potrebbe portare anche ad una prestazione fuori dall’ordinario".

Fra le fila dei padroni di casa anche il termale doc Andrea Cecchi, esterno classe 2005 che ritrova sul parquet la squadra della sua città dopo che questa lo aveva cercato in estate e non solo, prima di dirigersi su altri profili. E a proposito di mercato, quello degli Herons, per stessa ammissione di Barsotti, potrebbe non essere chiuso: "Se da qui al 28 febbraio rimarremo questi? Noi siamo sempre vigili, ho imparato che può succedere di tutto".

Filippo Palazzoni

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