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VIttoria preziosa per la Fabo Herons (archivio)
FABO HERONS MCT 89BPC VIRTUS CASSINO 79
MONTECATINI Benites 13, Kupstas 3, Chiera 8, Arrigoni 20, Paesano 5, Trapani 25, Sgobba 9, Dell’Uomo 5, Natali 1, Giannozzi ne, Aminti ne. All. BarsottiCASSINO Saladini 7, Teghini 2, Beck 31, Ghigo 5, Riva 12, Conte 12, Korsunov 8, Todisco 1, Boev, Truglio, Mastrocicco ne, Pontone ne. All. Auletta
ARBITRI Mammola e Frosolini.PARZIALI 21-26, 42-48, 66-60.
MONTECATINI"It’s a long way to the top" cantavano gli ACDC, ed è un jingle che si adatta perfettamente alla Fabo Herons Montecatini di questi tempi, che al PalaTagliate fa sì il suo dovere battendo 89-78 la BPC Virtus Cassino ma dimostra di essere ancora indietro nel percorso per arrivare ad una quadra definitiva. Primo quarto con Cassino che prima sorpassa poi va avanti di 8 lunghezze grazie ai canestri da sotto di Riva. La Fabo non riesce a trovare la giusta chiave difensiva, anche per questo il break di 5-0 a firma Dell’Uomo-Arrigoni viene salutato come una manna dal cielo. Il Beck-show però non è finito: altri 6 punti dell’americano con passaporto tedesco valgono il nuovo allungo ciociaro fra primo e secondo periodo. Coach Barsotti le prova tutte, chiama persino time-out un minuto dopo l’inizio della seconda frazione ma la difesa rossoblù continua a fare acqua da tutte le parti e Cassino con la palla in mano fa quello che vuole: al 15’ sono già tre i giocatori ospiti in doppia cifra (Beck, Conte e Riva) e Montecatini si ritrova sotto 26-41.
E’ evidente che così non si può andare avanti, il tecnico rossoblù lo fa capire non troppo delicatamente ai suoi giocatori e da lì in poi una reazione si vede: il 15-4 di parziale al tramonto dei 20’ iniziali riporta a contatto gli Herons, la cui rincorsa è però in parte rovinata dalla bomba di Ghigo che sigilla un primo tempo da quasi 50 punti per la BPC (42-48). Un canovaccio che si ripete al rientro dagli spogliatoi, quando il rientro gagliardo della banda-Barsotti si infrange contro la tripla dell’ex Gema Korsunov. Chiera gliela restituisce per il -1, confermandosi un fattore nel match, così come lo è Arrigoni, autore del nuovo vantaggio montecatinese con un insolito coast to coast (53-52). I due antisportivi fischiati a Cassino, oltre a un Benites finalmente ispirato, permettono alla Fabo di allungare nonostante Beck sia un martello. Il primo e unico canestro di serata di Kupstas dà ossigeno agli "aironi" dopo il 6-0 cassinate: Montecatini corrobora il vantaggio grazie ai viaggi in lunetta e riesce a reggere l’urto quando la Virtus torna a -4. I punti della staffa li mette Trapani: la Fabo centra la vittoria numero 17 in stagione.
Filippo Palazzoni
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