REDAZIONE MONTECATINI

Loto Rosso Pieve a Nievole, un argento ai Mondiali di arti marziali a Carrara

Grazie ad Alfredo Lorenzo De Santis. E il prossimo anno Gandolfo tornerà a gareggiare

La squadra che si è colorata d'argento

Pieve a Nievole, 9 novembre 2019 - Applausi. Una medaglia d’argento e una… di legno per la scuola di Wing Chun Loto Rosso di Pieve a Nievole, che ha rappresentato degnamento la Valdinievole, Pistoia e la sua provincia ai Mondiali di arti marziali, l’Unified World Championships 2019, tenutisi a Carrara. Nella rassegna iridata più difficile, come previsto alla vigilia dal maestro coach Riccardo Innocenti, la nostra squadra è riuscita a conquistare un bell’argento contro la Croazia: una medaglia che porta la firma di Alfredo Lorenzo De Santis. Da segnalare il quarto posto, il bronzo sfiorato, dall’esordiente e promettente Emanuel Nikolla.

Niente primo gradino del podio come nel 2018, allorché fu Piero Gandolfo, stavolta nelle vesti di coach, a vincere l’oro. “Era facile prevedere che il Mondiale carrarino sarebbe stato il più ostico per noi, perché ormai tutti conoscono il nostro modo di approcciarci alle gare e quindi siamo stati più prevedibili – ha avuto modo di ribadire Innocenti –. Ma Alfredo ed Emanuel sono stai bravi, conseguendo il massimo risultato possibile. Hanno tenuto alto il nome di Pieve a Nievole, della Valdinievole, di Pistoia e provincia”.

Innocenti ha anticipato le prossime mosse della scuola. “Giusto ringraziare i 2 competitor per la loro prova, ma altrettanto giusto dire grazie a Gandolfo, che l’anno prossimo tornerà a combattere, e al massaggiatore Diego Febbrai. Un ringraziamento, doveroso, pure a Brandini Auto per aver curato le trasferte: un supporto prezioso”. Ricordiamo che il medagliere della scuola pievarina si è arricchito: sono 28 le medaglie, 9 d’oro, 7 d’argento, 6 di bronzo, con 6 Coppe Italia a fare da contorno. La scuola pratica principalmente la disciplina del Wing Chun Kung Fu, arte marziale rimasta legata alla tradizione filosofica del combattimento da strada.

Gianluca Barni