VIRTUS GVM ROMA69FABO MONTECATINI80
ROMA Rodriguez 14, Conti 9, Siberna 6, Caversazio 2, Radunic 19, Santiangeli 9, Zoffoli 5, Ancellotti 3, Visintin 2, Valentini, Branchi ne, Ranucci ne. All. Tonolli
MONTECATINI Trapani 10, Dell’Uomo 9, Mastrangelo 15, Arrigoni 9, Klyuchnyk 16, Chiera 9, Benites 6, Sgobba 6, Giannozzi, Aminti, Natali ne. All. Barsotti
ARBITRI Occhiuzzi e Secchieri
NOTE Parziali 16-21, 39-38, 57-65
MONTECATINIIl successo per 69-80 della Fabo Herons Montecatini al PalaTiziano di Roma, sponda Virtus, non vale due punti. Ne vale quattro, forse sei, perché in un colpo solo permette a coach Federico Barsotti e ai suoi ragazzi di sbloccarsi dopo tre sconfitte di fila, di agganciare in classifica (e virtualmente superare, in virtù degli scontri diretti), i capitolini e di mettersi alle spalle una delle settimane più difficile della giovane storia del club termale. La partita del riscatto della Fabo inizia con dieci minuti di ritardo, causa avvento tardivo dell’ambulanza. Non è solo il servizio medico ad arrivare dopo: anche la Virtus resta negli spogliatoi e gli Herons ne approfittano per salire subito sul 6-0. I capitolini scivolano due volte a -9 nel corso del primo quarto ma una gestione non perfetta di alcuni possessi da parte di Montecatini rimette in pista gli avversari. Siberna segna il canestro che riporta a -2 Roma, la Fabo risponde con un Mastrangelo da tre triple e 11 punti nella sola frazione iniziale, prima che le difese inizino a prendere le misure ai rispettivi attacchi. Quella montecatinese risulta però un po’ troppo fallosa ed è proprio sui viaggi in lunetta che Roma costruisce la propria rimonta fino al sorpasso griffato Rodriguez (35-34). Gli uomini di Barsotti provano a metterci una pezza con i centri di Benites e Arrigoni ma quando si sveglia l’ex Radunic, autore di 8 punti nei 2’ conclusivi del primo tempo, sono costretti a cedere il passo.
Virtus davanti all’intervallo lungo e ripresa che inizia nel segno del 3 per la Fabo: altri 3 punti per Benites ma anche 3 falli per Klyuchnyk, che torna in panchina. Il terzo e quarto fallo di Caversazio invece cambiano volto alla partita e mandano in tilt la formazione di Tonolli. Da lì in poi Montecatini prende in mano le redini del match, Roma impatta momentaneamente a quota 52 poi però incassa un 10-2 di parziale e scivola a -8. La prodezza di Santiangeli viene annullata da quella di Trapani ma per gran parte del quarto periodo l’attacco giallorosso è solo il numero 33, con il solo Radunic a dargli man forte. Troppo poco, perché dall’altra parte gli Herons colpiscono a ripetizione con un Klyuchnyk che non fa rimpiangere il centro croato e con le giocate di classe di un redivivo Chiera. La difesa fa il resto, tenendo a 12 punti Roma nell’ultimo quarto e la vittoria matura ben prima del gong finale, con coach Barsotti che si scioglie in un abbraccio liberatorio con tutto il suo staff.
Filippo Palazzoni
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