REDAZIONE MONTECATINI

Una Pistoiese spuntata. Ma ora occorre vincere

Una difesa super, un attacco che stenta. E il tempo per ingranare è poco

Una Pistoiese spuntata. Ma ora occorre vincere

Mister Giacomarro a Lentigione

Un punto guadagnato o due punti persi? Domenico Giacomarro si sarà posto più e più volte questa domanda, anche se già nell’immediato post-partita di Lentigione-Pistoiese il tecnico aveva fatto capire di non essere troppo soddisfatto del risultato maturato all’Immergas Stadium Levantini. Una squadra, quella arancione, apparsa solida in fase difensiva ma ancora troppo leggera in quella offensiva, come testimoniato dai cinque gol realizzati in altrettante partite di campionato. Anche a Brescello l’attacco dell’Olandesina ha fatto vedere di avere le polveri bagnate, con Sparacello che è stato, di nuovo, il più pericoloso dei suoi, mentre Pinzauti ha sprecato malamente l’unica chance avuta a disposizione. Qualcosa in più hanno provato a fare i subentrati Cardella e Tascini, ma sia per imprecisione che per sfortuna, come nel caso del palo su punizione del nove, nessuno dei due è riuscito a trovare la prima rete in maglia Pistoiese. In casa arancione è normale che ci sia rammarico, in quanto vincere avrebbe significato guadagnare punti su quasi tutte le dirette concorrenti, Forlì e Ravenna in primis, sconfitte rispettivamente dal Tau Altopascio e dal sorprendente Sasso Marconi. La classifica vede invece la Pistoiese stanziare al settimo posto, con sette punti di ritardo dalla capolista Tau, ancora a punteggio pieno.

Si sa, la stagione è lunghissima e, per struttura, la sensazione è che l’Olandesina abbia le sembianze di un motore a diesel, pronto a carburare nella fase più delicata del campionato. Intanto però c’è da rincorrere una formazione, quella amaranto, che guarda meritatamente tutti dall’alto ed è proprio la Pistoiese a sapere che la posizione "di rincorsa" può nascondere trappole e insidie di settimana in settimana. Detto questo, quel che si è visto contro il Lentigione non è tutto da buttare. Giacomarro ha sicuramente buone ragioni per essere soddisfatto del rendimento difensivo della sua squadra. La terza porta inviolata consecutiva porta ancora le firme scritte in maiuscolo di Donida e Polvani, sempre più leader della retroguardia, e di un Cecchini che, seppur non chiamato ad interventi miracolosi, ha risposto presente anche nella lettura di altre situazioni come le uscite alte e l’impostazione dal basso. Positiva anche la prima da titolare di Raffaele Cuomo, impiegato come quinto di centrocampo al posto dell’influenzato Diodato. L’ex Fiorentina ha mostrato personalità e confidenza col pallone e la sua crescita non può che essere un elemento positivo per i colori arancioni. Nell’attesa di un definitivo salto di qualità da parte di tutto l’organico, la Pistoiese non potrà permettersi passi falsi già dalla prossima gara, quella casalinga contro il Tuttocuoio. Bella o brutta, convincente o non convincente, c’è un solo risultato disponibile: la vittoria.

Michele Flori

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