“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

Bel colpo, patrioti!

“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

di David Allegranti
“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

Altro che complotti

“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

di David Allegranti
“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

Il dibattito Trump-Biden

“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv

di David Allegranti
Ieri in Consiglio dei ministri sarebbe dovuto arrivare un decreto legge che, secondo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dovrebbe essere utile ad affrontare l’emergenza carceri. Epperò...

Il passo falso di Nordio

Ieri in Consiglio dei ministri sarebbe dovuto arrivare un decreto legge che, secondo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dovrebbe essere utile ad affrontare l’emergenza carceri. Epperò...

di David Allegranti
Il 30 giugno e il 7 luglio in Francia si torna al voto per le elezioni legislative, dopo lo scioglimento dell’assemblea nazionale deciso da Emmanuel Macron

L’azzardo di Macron

Il 30 giugno e il 7 luglio in Francia si torna al voto per le elezioni legislative, dopo lo scioglimento dell’assemblea nazionale deciso da Emmanuel Macron

di David Allegranti
La sfida verso le Regionali toscane. Ha suscitato molto interesse l’incontro organizzato a Pisa dal sindaco Conti: ha invitato altri sei sindaci di centrodestra per mettere in comune le esperienze civiche e arricchire il patrimonio della coalizione in funzione sfida toscana del ’25

Se i sindaci agitano il centrodestra di lotta

La sfida verso le Regionali toscane. Ha suscitato molto interesse l’incontro organizzato a Pisa dal sindaco Conti: ha invitato altri sei sindaci di centrodestra per mettere in comune le esperienze civiche e arricchire il patrimonio della coalizione in funzione sfida toscana del ’25

di DAVID ALLEGRANTI
Nell’ex Terzo Polo volano gli stracci ma non i voti. Il risultato alle Europee è stato deludente, né Azione né Italia Viva sono riusciti a superare la soglia di sbarramento del 4 per cento. Hanno preferito dividersi anziché mettere insieme le forze e il risultato è che l’elettorato non ha apprezzato.

Il futuro dell'ex Terzo Polo

Nell’ex Terzo Polo volano gli stracci ma non i voti. Il risultato alle Europee è stato deludente, né Azione né Italia Viva sono riusciti a superare la soglia di sbarramento del 4 per cento. Hanno preferito dividersi anziché mettere insieme le forze e il risultato è che l’elettorato non ha apprezzato.

di David Allegranti
Il risultato delle elezioni Europee sta seminando il panico nel M5S. E va bene che il Movimento alle Regionali e alle Europee di solito non brilla, ma c’è un limite a tutto. Soprattuto se sei Beppe Conte e vuoi diventare il padre nobile dei progressisti.

Tutti contro Conte

Il risultato delle elezioni Europee sta seminando il panico nel M5S. E va bene che il Movimento alle Regionali e alle Europee di solito non brilla, ma c’è un limite a tutto. Soprattuto se sei Beppe Conte e vuoi diventare il padre nobile dei progressisti.

di David Allegranti
Dario Nardella ha vinto la sfida lanciata dall’ex amico Matteo Renzi. Dopo una durissima campagna elettorale, con numerose accuse rivolte dal leader di Italia Viva all’ex sindaco di Firenze, Nardella si è preso la rivincita e ora vola a Bruxelles: 117.110 preferenze nella circoscrizione dell’Italia Centrale. A niente insomma sono serviti gli attacchi dell’ex presidente del Consiglio sulla gestione della città.

Le centomila preferenze di Dario Nardella

Dario Nardella ha vinto la sfida lanciata dall’ex amico Matteo Renzi. Dopo una durissima campagna elettorale, con numerose accuse rivolte dal leader di Italia Viva all’ex sindaco di Firenze, Nardella si è preso la rivincita e ora vola a Bruxelles: 117.110 preferenze nella circoscrizione dell’Italia Centrale. A niente insomma sono serviti gli attacchi dell’ex presidente del Consiglio sulla gestione della città.

di David Allegranti
Il generale Roberto Vannacci era candidato in tutte e cinque le circoscrizioni e ha ottenuto nel complesso 530.675 preferenze. Un numero enorme che probabilmente ha contribuito, allo stesso tempo, a salvare e inguaiare Matteo Salvini.

Oltre 500 mila voti per Vannacci

Il generale Roberto Vannacci era candidato in tutte e cinque le circoscrizioni e ha ottenuto nel complesso 530.675 preferenze. Un numero enorme che probabilmente ha contribuito, allo stesso tempo, a salvare e inguaiare Matteo Salvini.

di David Allegranti
Ordunque, nel fine settimana ci sono le elezioni europee. Non so dirvi quanto siano sentite dalla popolazione visto che il rischio dell’astensionismo è molto alto. La soglia psicologica è quella del 50 per cento. Questo e altro nella breve guida al voto europeo delle Pecore Elettriche.

Breve guida al voto europeo

Ordunque, nel fine settimana ci sono le elezioni europee. Non so dirvi quanto siano sentite dalla popolazione visto che il rischio dell’astensionismo è molto alto. La soglia psicologica è quella del 50 per cento. Questo e altro nella breve guida al voto europeo delle Pecore Elettriche.

di David Allegranti
Sarà interessante vedere che fine faranno tutti i vari “mai con il Ppe”, “mai con i Conservatori”, “mai con i Socialisti” pronunciati in queste settimane dai leader politici affetti dalla sindrome proporzionale.

Che fine faranno tutti quei "mai più"

Sarà interessante vedere che fine faranno tutti i vari “mai con il Ppe”, “mai con i Conservatori”, “mai con i Socialisti” pronunciati in queste settimane dai leader politici affetti dalla sindrome proporzionale.

di David Allegranti
Sono tornati, sono tornati i no Euro. Anche se forse non se ne erano mai andati via. Claudio Borghi - insieme ad Alberto Bagnai teorico molto in voga dell’uscita dall’euro e del tramonto dell’euro quando un tempo nella Lega soffiava forte il vento del sovranismo anti europeista - se l’è presa con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reo di aver detto che con le elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento sarà celebrata la “sovranità” dell’Unione europea.

Sono tornati i No Euro

Sono tornati, sono tornati i no Euro. Anche se forse non se ne erano mai andati via. Claudio Borghi - insieme ad Alberto Bagnai teorico molto in voga dell’uscita dall’euro e del tramonto dell’euro quando un tempo nella Lega soffiava forte il vento del sovranismo anti europeista - se l’è presa con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reo di aver detto che con le elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento sarà celebrata la “sovranità” dell’Unione europea.

di David Allegranti
La politica scatologica, cioè quella che ha che fare con lo sterco, non è una novità. Già Rino Formica ha detto una volta che la politica è “sangue e merda”. Con lo scambio fra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni però siamo andati oltre.

La deriva della "insult politics"

La politica scatologica, cioè quella che ha che fare con lo sterco, non è una novità. Già Rino Formica ha detto una volta che la politica è “sangue e merda”. Con lo scambio fra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni però siamo andati oltre.

di David Allegranti
Houston, il Pd ha un problema. Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, candidato alle europee col partito di Elly Schlein, dice che la Nato va chiusa, sciolta, archiviata.

Tarquinio contro la Nato

Houston, il Pd ha un problema. Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, candidato alle europee col partito di Elly Schlein, dice che la Nato va chiusa, sciolta, archiviata.

di David Allegranti
Sul premierato riuscirà Giorgia Meloni a non fare la fine di Matteo Renzi? L’esempio del 2016 è molto rievocato in questi giorni, visto che l’ex presidente del Consiglio si dimise dopo la sconfitta nel referendum costituzionale.

Riuscirà Meloni a non fare la fine di Renzi?

Sul premierato riuscirà Giorgia Meloni a non fare la fine di Matteo Renzi? L’esempio del 2016 è molto rievocato in questi giorni, visto che l’ex presidente del Consiglio si dimise dopo la sconfitta nel referendum costituzionale.

di David Allegranti
Donald Trump procede per il momento, nonostante tutti i guai giudiziari, verso la nomination a candidato presidente del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre. E lo fa riutilizzando già rodati schemi retorici. Per esempio mette in dubbio la correttezza della procedura elettorale.

La retorica del complotto di Donald Trump

Donald Trump procede per il momento, nonostante tutti i guai giudiziari, verso la nomination a candidato presidente del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre. E lo fa riutilizzando già rodati schemi retorici. Per esempio mette in dubbio la correttezza della procedura elettorale.

di David Allegranti
C’è un sondaggio che sta facendo agitare parecchio il Pd di Firenze. Lo ha pubblicato ieri il Corriere e dice che, al primo turno, fra la candidata di centrosinistra Sara Funaro e il candidato di centrodestra Eike Schmidt ci sono soltanto tre punti di distacco e che sarà necessario il ballottaggio.

Il sondaggio che agita il Pd

C’è un sondaggio che sta facendo agitare parecchio il Pd di Firenze. Lo ha pubblicato ieri il Corriere e dice che, al primo turno, fra la candidata di centrosinistra Sara Funaro e il candidato di centrodestra Eike Schmidt ci sono soltanto tre punti di distacco e che sarà necessario il ballottaggio.

di David Allegranti
“Mi sto ancora abituando anche se adesso non ho niente: se non ci fosse la mia famiglia, dormirei per strada. Dopo questi anni in carcere, mi sarei aspettato almeno qualche scusa da parte dello Stato, ma non è arrivato nulla”, dice Beniamino Zuncheddu, in carcere per quasi 33 anni da innocente. Ho l’impressione che l’ex pastore e la sua incredibile vicenda siano già stati dimenticati.

Per non dimenticarsi di Beniamino Zuncheddu

“Mi sto ancora abituando anche se adesso non ho niente: se non ci fosse la mia famiglia, dormirei per strada. Dopo questi anni in carcere, mi sarei aspettato almeno qualche scusa da parte dello Stato, ma non è arrivato nulla”, dice Beniamino Zuncheddu, in carcere per quasi 33 anni da innocente. Ho l’impressione che l’ex pastore e la sua incredibile vicenda siano già stati dimenticati.

di David Allegranti
Noialtri amanti della politica come professione non abbiamo mai capito la passione dei professionisti dell’antipolitica per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Politica e democrazia hanno bisogno di soldi per funzionare.

Il populismo che ha addomesticato la politica

Noialtri amanti della politica come professione non abbiamo mai capito la passione dei professionisti dell’antipolitica per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Politica e democrazia hanno bisogno di soldi per funzionare.

di David Allegranti
Si iniziano a vedere gli effetti del panpenalismo del governo Meloni. E li si vedono soprattutto sui giovani e giovanissimi detenuti. Al 30 aprile 2024 erano 571 i ragazzi e le ragazze recluse negli Istituti Penali per Minorenni italiani. A oggi sono 7 (Bologna, Firenze, Milano, Potenza, Pontremoli, Torino, Treviso) su 17 gli IPM che vedono un numero di presenze superiore ai posti disponibili. Nei primi quattro mesi del 2024 c'è stata una crescita di 76 unità per un tasso di oltre il 15 per cento.

Quei 571 ragazzi detenuti

Si iniziano a vedere gli effetti del panpenalismo del governo Meloni. E li si vedono soprattutto sui giovani e giovanissimi detenuti. Al 30 aprile 2024 erano 571 i ragazzi e le ragazze recluse negli Istituti Penali per Minorenni italiani. A oggi sono 7 (Bologna, Firenze, Milano, Potenza, Pontremoli, Torino, Treviso) su 17 gli IPM che vedono un numero di presenze superiore ai posti disponibili. Nei primi quattro mesi del 2024 c'è stata una crescita di 76 unità per un tasso di oltre il 15 per cento.

di David Allegranti
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