La violenza politica negli Stati Uniti
“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. E' disponibile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e si occupa di politica, di cultura, libri, videogiochi e serie tv.
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Che cosa può ottenere l’Italia? Dopo le elezioni europee, il governo aveva chiesto la vicepresidenza della Commissione e un commissario di peso per il nostro Paese. Ora si parla di deleghe a Pnrr e Bilancio
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Cosa succederà nel Partito Democratico? Cambierà in corsa il candidato anti Trump? La colpa delle brutte figure? Soprattutto dello staff… E la vice non sembra così incisiva, basti pensare alla questione immigrati
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“Pecore Elettriche”, si chiama così in omaggio a Philip Dick. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì si occupa di politica, cultura, libri, videogiochi, serie tv e molto altro.
È dunque finita così. Il centrosinistra vince, tra le altre città, a Firenze, Perugia, Potenza e Bari
Ursula Von Der Leyen è alla ricerca del secondo mandato alla guida della Commissione Europea. Le serviranno almeno 361 voti su 720 a disposizione
Inevitabilmente i rapporti di Le Pen con la Russia turbano non poco. E non solo in Francia, Certo, il rischio è alto per Macron, soprattutto se il suo partito non riuscisse a essere minimamente competitivo
Ieri in Consiglio dei ministri sarebbe dovuto arrivare un decreto legge che, secondo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dovrebbe essere utile ad affrontare l’emergenza carceri. Epperò...
Il 30 giugno e il 7 luglio in Francia si torna al voto per le elezioni legislative, dopo lo scioglimento dell’assemblea nazionale deciso da Emmanuel Macron
Ieri in piazza Santi Apostoli a Roma è nata una nuova versione del Campo Largo, con l’esclusione del centro. È una Sinistra Larga, diciamo
Quarantaquattro suicidi in carcere, quattro in sole ventiquattrore. Quest’anno rischiamo di superare il tragico record del 2022, quando ci furono 84 suicidi fra i ristretti. Ma che fine ha fatto il Garante dei detenuti?
Il civismo di centrodestra può essere competitivo alle elezioni regionali del 2025? Una prima risposta alla domanda stanno provando a darla i sindaci di quell’area che va da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia fino al centro e che si sono riuniti a Pisa, casa di Michele Conti
La sfida verso le Regionali toscane. Ha suscitato molto interesse l’incontro organizzato a Pisa dal sindaco Conti: ha invitato altri sei sindaci di centrodestra per mettere in comune le esperienze civiche e arricchire il patrimonio della coalizione in funzione sfida toscana del ’25
Nell’ex Terzo Polo volano gli stracci ma non i voti. Il risultato alle Europee è stato deludente, né Azione né Italia Viva sono riusciti a superare la soglia di sbarramento del 4 per cento. Hanno preferito dividersi anziché mettere insieme le forze e il risultato è che l’elettorato non ha apprezzato.
Il risultato delle elezioni Europee sta seminando il panico nel M5S. E va bene che il Movimento alle Regionali e alle Europee di solito non brilla, ma c’è un limite a tutto. Soprattuto se sei Beppe Conte e vuoi diventare il padre nobile dei progressisti.
Dario Nardella ha vinto la sfida lanciata dall’ex amico Matteo Renzi. Dopo una durissima campagna elettorale, con numerose accuse rivolte dal leader di Italia Viva all’ex sindaco di Firenze, Nardella si è preso la rivincita e ora vola a Bruxelles: 117.110 preferenze nella circoscrizione dell’Italia Centrale. A niente insomma sono serviti gli attacchi dell’ex presidente del Consiglio sulla gestione della città.
Il generale Roberto Vannacci era candidato in tutte e cinque le circoscrizioni e ha ottenuto nel complesso 530.675 preferenze. Un numero enorme che probabilmente ha contribuito, allo stesso tempo, a salvare e inguaiare Matteo Salvini.
Un primo commento - aggiornato alle 2:30 di stanotte - sulle elezioni europee, tra i successi di Giorgia Meloni e Schlein e gli insuccessi di Matteo Salvini ed ex Terzo Polo.
Ordunque, nel fine settimana ci sono le elezioni europee. Non so dirvi quanto siano sentite dalla popolazione visto che il rischio dell’astensionismo è molto alto. La soglia psicologica è quella del 50 per cento. Questo e altro nella breve guida al voto europeo delle Pecore Elettriche.
Si avvicinano le elezioni fiorentine. Nel fine settimana si vota anche nel capoluogo toscano, probabilmente l’appuntamento amministrativo più importante, e il ballottaggio viene dato per scontato.
Sarà interessante vedere che fine faranno tutti i vari “mai con il Ppe”, “mai con i Conservatori”, “mai con i Socialisti” pronunciati in queste settimane dai leader politici affetti dalla sindrome proporzionale.
Sono tornati, sono tornati i no Euro. Anche se forse non se ne erano mai andati via. Claudio Borghi - insieme ad Alberto Bagnai teorico molto in voga dell’uscita dall’euro e del tramonto dell’euro quando un tempo nella Lega soffiava forte il vento del sovranismo anti europeista - se l’è presa con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reo di aver detto che con le elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento sarà celebrata la “sovranità” dell’Unione europea.
La condanna nel processo sui pagamenti a Stormy Daniels non impedirà a Donald Trump - ritenuto colpevole per 34 capi di imputazione - di correre per la Casa Bianca.
La politica scatologica, cioè quella che ha che fare con lo sterco, non è una novità. Già Rino Formica ha detto una volta che la politica è “sangue e merda”. Con lo scambio fra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni però siamo andati oltre.
Houston, il Pd ha un problema. Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, candidato alle europee col partito di Elly Schlein, dice che la Nato va chiusa, sciolta, archiviata.
Sul premierato riuscirà Giorgia Meloni a non fare la fine di Matteo Renzi? L’esempio del 2016 è molto rievocato in questi giorni, visto che l’ex presidente del Consiglio si dimise dopo la sconfitta nel referendum costituzionale.
Donald Trump procede per il momento, nonostante tutti i guai giudiziari, verso la nomination a candidato presidente del Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre. E lo fa riutilizzando già rodati schemi retorici. Per esempio mette in dubbio la correttezza della procedura elettorale.
A Firenze il Pd ha deciso di fare a meno di Matteo Renzi e Italia Viva.
La campagna elettorale del partito di Elly Schlein è cambiata: proprio nell’ultimo periodo si moltiplicano gli appelli al voto utile nonché gli attacchi a Saccardi e Renzi
Nikki Haley, ex candidata alle primarie repubblicane, mercoledì scorso ha detto che alle elezioni presidenziali di novembre voterà per Donald Trump.
Le sta davvero provando tutte Marine Le Pen per provare a uscire dall’orticello in cui per anni è rimasta confinata.
C’è un sondaggio che sta facendo agitare parecchio il Pd di Firenze. Lo ha pubblicato ieri il Corriere e dice che, al primo turno, fra la candidata di centrosinistra Sara Funaro e il candidato di centrodestra Eike Schmidt ci sono soltanto tre punti di distacco e che sarà necessario il ballottaggio.
“Mi sto ancora abituando anche se adesso non ho niente: se non ci fosse la mia famiglia, dormirei per strada. Dopo questi anni in carcere, mi sarei aspettato almeno qualche scusa da parte dello Stato, ma non è arrivato nulla”, dice Beniamino Zuncheddu, in carcere per quasi 33 anni da innocente. Ho l’impressione che l’ex pastore e la sua incredibile vicenda siano già stati dimenticati.
Noialtri amanti della politica come professione non abbiamo mai capito la passione dei professionisti dell’antipolitica per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Politica e democrazia hanno bisogno di soldi per funzionare.
Si iniziano a vedere gli effetti del panpenalismo del governo Meloni. E li si vedono soprattutto sui giovani e giovanissimi detenuti. Al 30 aprile 2024 erano 571 i ragazzi e le ragazze recluse negli Istituti Penali per Minorenni italiani. A oggi sono 7 (Bologna, Firenze, Milano, Potenza, Pontremoli, Torino, Treviso) su 17 gli IPM che vedono un numero di presenze superiore ai posti disponibili. Nei primi quattro mesi del 2024 c'è stata una crescita di 76 unità per un tasso di oltre il 15 per cento.
Ieri il ministro della Giustizia Carlo Nordio mi ha stupito. Dopo aver traccheggiato un po’ con la separazione delle carriere dei magistrati, il governo si è deciso a fare qualcosa.