Il punto sulla B: a novanta minuti dal termine del campionato i giochi restano aperti

Scatto del Monza che vince il primo scontro diretto dell’anno e artiglia il secondo posto. Crolla la Cremonese, arranca il Pisa: ma gli scenari sono ancora molteplici

Il difensore islandese Hjortur Hermannsson

Pisa, 2 maggio 2022 – Neppure il più grande regista di tutti i tempi (vi lasciano scegliere, senza influenzarvi) avrebbe potuto realizzare un copione così affascinante e coinvolgente. La Serie B marchiata 2021-22 è un susseguirsi di colpi di scena ed effetti a sorpresa da stropicciarsi gli occhi. A soli novanta minuti dal termine della stagione regolare, sono stati emessi soltanto due verdetti ufficiali: Pordenone e Crotone in Serie C. Tutto il resto è ancora in gioco e, con gli scontri diretti e gli incroci che riserva l’ultima giornata, tutto è veramente possibile. A cominciare dalla corsa al primo posto, che sembrava ormai essere un discorso riservato soltanto al Lecce. I salentini (68 punti) invece vengono recuperati e ribaltati al dodicesimo minuto di recupero dal Vicenza e devono rimandare così i festeggiamenti per il primato e la promozione in Serie A alla sfida di venerdì 6 maggio contro il Pordenone. Sulla carta una formalità, all’atto pratico una sfida da vincere a tutti i costi per evitare una beffa che avrebbe del pazzesco. Al secondo posto c’è per la prima volta da inizio campionato il Monza (67). I brianzoli scelgono il momento migliore per vincere il loro primo scontro diretto della stagione: 3-0 secco al Benevento e tre punti che proiettano i biancorossi a pochi centimetri dal traguardo della promozione diretta. Per stappare lo champagne, però, gli uomini di Stroppa hanno bisogno dell’ultimo scatto sul terreno del Perugia. Dietro di loro arrancano tutte. La Cremonese (66) crolla definitivamente in casa contro l’Ascoli: seconda battuta d’arresto consecutiva e la sensazione che la magia in cui aveva vissuto nei tre quarti del torneo sia svanita del tutto. Perde invece l’ennesima occasione d’oro il Pisa (64), che impatta sull’1-1 la gara dell’Arena Garibaldi contro il Cosenza: dominio totale dei nerazzurri, che però vengono riacciuffati dal rigore dei calabresi propiziato da un errore clamoroso di Nicolas. Quinto posto per il Brescia (63) che incassa una sconfitta priva di sussulti d’orgoglio a Cittadella. Stessi punti ma sesto posto per un Benevento travolto a Monza e parso privo di quella scintilla necessaria a disputare dei playoff da protagonista. Quell’entusiasmo che invece contraddistingue l’Ascoli (62), corsaro a Cremona e ufficialmente qualificato agli spareggi promozione. Un obiettivo che possono ancora centrare Frosinone (58) e Perugia (52), entrambi sconfitti: i ciociari a Ferrara, i biancorossi nel derby di Terni. Lotta apertissima e incerta anche per l’ultimo posto che assegna la retrocessione diretta in Serie C e per i due che invece valgono i playout. Le squadre coinvolte sono Alessandria, Vicenza e Cosenza. I grigi con il buon punto ottenuto a Parma salgono a quota 34 e attendono con trepidazione l’ultima giornata, che riserva lo scontro diretto con il Vicenza. I biancorossi, grazie alla vittoria all’ultimo tuffo con il Lecce, si sono portati a 31 punti. Vincendo in Piemonte sarebbero certi dello spareggio, con un punto invece rischierebbero di dover dire addio alla Serie B (la sconfitta darebbe la matematica certezza della retrocessione). In mezzo c’è il Cosenza (32 punti) che riceverà il Cittadella: gara mai semplice quella con i veneti, fuori da tutti i giochi ma mai remissivi.