Pisa, 6 gennaio 2020 - Il nuovo anno è appena cominciato, ma Luca Verna si gode gli onori delle cronache nelle sue terre. In abruzzo infatti, sulle testate locali di Pescara, Teramo e L'Aquila, per numerose settimane sono state raccolte le preferenze di tifosi e addetti ai lavori, con una giuria composta da dirigenti, allenatori e procuratori, per scegliere il miglior giocatore del 2019. Mentre la giuria popolare ha posto sul podio Verna del Pisa, Mirco Petrella del Sud Tirol e Bruno Martella del Brescia, i giurati hanno invece selezionato Inglese. E' stata poi effettuata una media che ha dato come risultato la vittoria del centrocampista nerazzurro.
UN ANNO INDELEBILE – Il 2019 è stato senza dubbio l’anno di Verna, che con il Pisa ha firmato i suoi migliori successi della carriera. Prima una promozione in Serie B nel 2016 con Gattuso, poi dopo un anno molto travagliato ha vissuto un anno e mezzo in prestito e, infine, Gemmi lo ha rivoluto fortemente a gennaio 2019 per riportare il Pisa in Serie B. In mezzo la lunghissima cavalcata fatta di 27 risultati utili consecutivi, la grande finale di Trieste, successo dopo successo. In inverno è arrivata anche l’investitura nell’hall of fame della società con il raggiungimento delle 100 presenze in maglia nerazzurra, traguardo premiato tanto dalla società di via Cesare Battisti, quanto dall’Associazione Cento, depositaria della storia del Pisa.
VERNA – Luca Verna ha poi commentato con alcune dichiarazioni in una diretta live alla consegna del premio questo prestigioso riconoscimento: “Sono onorato di questo premio. Questi per me sono stati anni positivi, fin da quando ho vinto con Gattuso la prima volta in Serie C. L’unico intoppo? Pago forse la scelta di Cosenza, ma dal ritorno a Pisa ho incontrato mister D'Angelo che ha saputo tirare fuori il meglio da me. Abbiamo perso una partita sola da quando sono arrivato l'anno scorso, poi abbiamo fatto il record di risultati utili consecutivi che ci ha portato in Serie B. Non mi aspettavo lo striscione per le 100 presenze dalla curva. Avevo già ritirato la targa commemorativa, ma è stato bellissimo per me questo riconoscimento anche da parte dei tifosi. Il mio rapporto con la città di Pisa? E' la squadra in cui ho militato di più, dove ho vinto due campionati. A Pisa ci si appassione facilmente e ne abbiamo passate tante insieme. Per il pisano la squadra Pisa è una fede.”
Michele Bufalino