REDAZIONE PISA

Campanile 850, un racconto per immagini: il libro celebrativo della Torre di Pisa

Distribuzione gratuita con La Nazione sabato 14 dicembre in tutte le edicole della provincia di Pisa. Un viaggio tra storia, arte e spiritualità per l’850esimo anniversario della campanile più famoso del mondo

Pisa, 12 dicembre 2024 - È stato presentato oggi "Campanile 850. Un racconto per immagini", il libro che sarà distribuito in abbinamento gratuito con La Nazione sabato 14 dicembre, in tutte le edicole della provincia di Pisa e che celebra i festeggiamenti dell'850/o anniversario della Torre.

"Questa bella pubblicazione - ha spiegato il presidente dell'Opera della Primaziale Pisana, Andrea Maestrelli -, è un atto di testimonianza, ma anche un modo per sancire una nuova ripartenza. E' il nostro modo di suggellare la filosofia con la quale, raccogliendo anche i suggerimenti dell'arcivescovo Giovanni Paolo Benotto coniughiamo conservazione dei monumenti e il messaggio di spiritualità che essi veicolano in tutto il mondo". 

La presentazione del libro si è svolta nell'auditorium della Primaziale alla presenza dei rappresentanti del comitato scientifico e del comitato promotore dei festeggiamenti e di due classi, la IB e la IIIC del liceo artistico "Russoli" ed è stata l'occasione per fare un bilancio dell'anno appena trascorso ma anche per delineare gli obiettivi futuri. All'incontro hanno partecipato anche Guglielmo Vezzosi, responsabile delle iniziative speciali de La Nazione, e Paola Zerboni, caposervizio della redazione Pisa-Pontedera de La Nazione.

Alla presentazione era presente anche Manuel Rossi responsabile del patrimonio artistico della Primaziale: "I grandi eventi - ha spiegato -, in piazza del Duomo si sono sposati benissimo con le mostre che ci hanno parlato di una Torre che ha saputo uscire dalla piazza contaminando tutta la città, ma anche della sua contemporaneità come faremo di nuovo il 20 dicembre al museo delle sinopie con la mostra 'Opae contemporanea' dove saranno esposte alcune opere recentemente restaurate e quelle degli artisti Giuseppe Bartolini, Gianni Lucchesi e Francesco Barbieri che l'hanno reinterpretata in chiave moderna".