Firenze, 9 marzo 2023 - E' un ponte tra antico e moderno la XXVI edizione di "O flos colende", la rassegna di musica sacra dell'Opera di Santa Maria del Fiore che vede al centro il repertorio della tradizione musicale fiorentina. Il percorso, sviluppato dal direttore artistico Gabriele Giacomelli, contiene novità e conferme: l'apertura del programma si svolge nel Tempo di Quaresima con il ciclo di meditazioni evangeliche condotte dal cardinale Giuseppe Betori, che proseguiranno fino al 30 marzo con l'accompagnamento musicale di ensemble del territorio: dai Lilium cantores e Cappella musicale della basilica di San Lorenzo diretti da Umberto Cerini al Coro Harmonia Cantata guidato da Raffaele Puccianti fino ai Solisti, cantori e juvenes della Cappella Musicale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, per la direzione di Michele Magnanelli. Ogni meditazione prevede l'esecuzione di un'inedita Passione secondo San Marco di Anonimo, risalente al XVI secolo, e di due Responsori della Settimana Santa di Marco Da Gagliano.
La valorizzazione della musica legata alla storia del Duomo e del Battistero, che da sempre costituisce il cuore del festival, verrà accompagnata da un suggestivo dialogo con i brani della tradizione spagnola e fiamminga, in un percorso di confronto e contaminazione tra passato e presente che avrà il suo momento chiave nel concerto "Officium Florentinum", previsto il 15 maggio, in cui il sax di Gavino Murgia e le voci dell'Ensemble Cantar Lontano di Marco Mencoboni renderanno omaggio al grande sassofonista Jan Garbarek, protagonista con l'Hilliard Ensemble del O flos colende 2013.
Tra le novità di quest'anno, l'allargamento del cartellone al territorio, voluto fortemente dal presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore Luca Bagnoli con la collaborazione dei Concerti di Sant'Andrea, il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni e l'Associazione mons. Cavini di Empoli. Una sinergia che ha permesso l'organizzazione dell'ultimo concerto del programma, "Voci maestose in dialogo: il corno delle Alpi e l'organo": sul palco il 19 novembre alla Collegiata di Sant'Andrea di Empoli la coppia originalissima formata dall'organista Francesco Di Lernia e da Carlo Torlontano, che suona uno strumento di raro ascolto in chiesa, il corno della Alpi, con le sue sonorità pastose e possenti.