MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Riparbella, torna la sagra del cinghiale tra gusto e solidarietà

Doppio appuntamento, dall’8 al 10 e dal 15 al 17 novembre. Raccolta fondi per le famiglie alluvionate e tour alla scoperta dei murales

Le tre cuoche storiche di fronte al murale di Zed 1 (credits Caue Pintaudi)

Le tre cuoche storiche di fronte al murale di Zed 1 (credits Caue Pintaudi)

Riparbella (Pisa), 4 novembre 2024 – A Riparbella torna la Sagra del Cinghiale. L’appuntamento è in due fine settimana, dall’8 al 10 novembre e dal 15 al 17 novembre, Le ‘ragazze’ di Riparbella – le cuoche storiche Ubaldina, Ottorina e Anna – sono dunque pronte a mettersi all’opera. Mercoledì inizieranno a tagliare e lavorare il cinghiale per la 52edima edizione della Sagra che quest’anno sarà un vero e proprio momento di rinascita dopo i pesantissimi danni causati dall'emergenza maltempo che ha colpito le famiglie riparbelline e le aziende del territorio. Un ritorno alla normalità ripartendo dai sapori e dalle tradizioni. Due i week end da mettere in calendario: la Sagra del Cinghiale – organizzata come sempre dall’instancabile Proloco di Riparbella - si svolgerà venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre e poi, ancora, venerdì 15, sabato 16 e domenica 17. La sagra. Pappardelle, polenta e lasagne al ragù di cinghiale, polenta cacio e olio novo, cinghiale in salmì, stinco di maiale coi fagioli, grigliata mista, castagnaccio e cantuccini, tutto accompagnato dal vino delle cantine di Riparbella. Una tonnellata circa il cinghiale cucinato e consumato nelle scorse edizioni, una trentina i volontari che saranno impegnati “sul campo”. E poi prezzi popolari, divertimento e un interessante programma “Oltre la sagra” con incontri e approfondimenti e animazione per tutti. I tavoli (venerdì e sabato a cena, domenica anche a pranzo) saranno allestiti nella tensostruttura riscaldata di Largo Carlo Alberto dalla Chiesa.

 La novità. La Sagra del Cinghiale sarà il momento giusto per ammirare i nuovi murales realizzati durante il festival “La collina delle Fiabe”, opere di street art firmate da Giò Pistone, Zed1, Daniel Munoz, Mina Hamada, Zosen Bandido, Moneyless e Vincenzo Marano Esposito che stanno calamitando visitatori da tutta la Toscana e non solo. Murales che raccontano il borgo e i suoi abitanti, riportando alla memoria aneddoti, personaggi, luoghi e storie. L’ufficio turistico di piazza del Popolo sarà a disposizione dei turisti: nei giorni di sagra verranno organizzati tour alla scoperta dei murales (anche alla presenza di Gian Guido Grassi, direttore artistico del festival “La collina delle fiabe”) e a tutti coloro che lo vorranno verrà distribuita la mappa con il percorso. Per aggiornamenti e dettagli consultare il sito https://www.prolocoriparbella.it, qui è possibile trovare anche il form di prenotazione. Questi gli orari dei tour: Venerdì 8 e 15 novembre dalle ore 16:00 alle 17:30. Sabato 9 e 16 novembre dalle ore 16:00 alle ore 17:30. Domenica 10 e 17 novembre dalle ore 10 -11:30 e pomeriggio dalle ore 16:00-17:30. 

La solidarietà. “La Sagra del Cinghiale – ha detto il sindaco Salvatore Neri - sarà l’occasione per diffondere tra i presenti la raccolta fondi per le famiglie alluvionate, coinvolte negli eventi calamitosi del 18 e 26 ottobre. Sono tante le iniziative di solidarietà e vicinanza che privati e associazioni stanno attivando, e per questo ci teniamo a ringraziare di cuore tutti i cittadini che si stanno mettendo a disposizione. Le somme che verranno raccolte saranno destinate all’Amministrazione Comunale che, a sua volta, ricaverà somme di bilancio, secondo le proprie disponibilità, da devolvere alle persone più colpite. 

L’area feste Carlo Alberto Dalla Chiesa. “La sagra del cinghiale sarà l’ultima manifestazione ospitata dall’attuale area feste in Largo Carlo Alberto Dalla Chiesa – ha detto il vicesindaco Monica Marraffa -. Grazie ad un finanziamento regionale a fondo perduto per la rigenerazione urbana, pari a 500mila euro, verrà attuata infatti la ristrutturazione ex novo dell’area feste e dello spazio cucina, che verrà usato anche come punto cottura e refezione per le scuole. Si tratta di una riqualificazione secondo criteri di bioedilizia. La struttura prevede ampie vetrate ed anche una parte a copertura piana in cui si potrà realizzare una terrazza panoramica”.