REDAZIONE PISA

21 agosto 1944. Memoria e valori

80 anni fa, 37 persone furono fucilate dai nazisti vicino a Ripafratta, tra loro tre parroci. La commemorazione dei martiri di Filettole è essenziale per preservare la memoria storica e promuovere i valori della democrazia e della pace.

Domani la commemorazione al cippo che ricorda le 37 vittime di Filettole

Domani la commemorazione al cippo che ricorda le 37 vittime di Filettole

Il 21 Agosto di 80 anni fa la popolazione visse l’apice dell’incontenibile furia nazista, una furia che scosse il territorio in modo drammaticamente indelebile uomini, donne e ragazzi provenienti dal pisano e dalla lucchesia, 37 persone, furono barbaramente fucilate vicino a Ripafratta e scaraventati con la più agghiacciante noncuranza in una fossa comune, senza il minimo rito funebre, né degna sepoltura. Tra loro anche tre parroci: don Libero Raglianti, parroco di Val di Castello, 30 anni; don Giuseppe Del Fiorentino, parroco di Bargecchia, anni 62; don Angelo Unti, parroco di Lunata, 69 anni. A queste si aggiungono altre tre vittime di Laiano dove sorge il cippo. La tradizionale commemorazione dei martiri di Filettole, domani alle 18, è indispensabile per coltivare la memoria storica e diffondere i valori della Costituzione e della Resistenza, basati sulla cura dei diritti dell’uomo in questo periodo, in cui le tantissime immagini provenienti dai fronti di guerra internazionale, tra cui quello ucraino e del MediOriente martoriati, che abbondano nei mass media, è forte l’esigenza di un mondo che riscopra i valori della democrazia e della pace, per potersi definire alla base di una società civile. Oggi, come allora, il mondo ha bisogno di pace che si può realizzare soltanto nel rispetto di ogni essere umano, al di là dell’etnia, del credo politico e della religione di appartenenza.

*Presidente Provincia di Pisa