Pisa, 17 febbraio 2025 – E’ stato accolto dall’abbraccio caloroso della città e da una pioggia di selfie dei fan letteralmente in delirio per l’arrivo di chef Alessandro Borghese. “Un bacione dal vostro amico chef, sono qui per divertirmi, speriamo che non vada tutto storto”, ha detto divertito a favore di camera, imitando con un gesto la Torre pendente.
Prima tappa della puntata pisana di ‘4 Ristoranti’, programma culinario di successo firmato Sky, all’Osteria La Grotta in via San Francesco. Ad attendere l’amatissimo chef Borghese sulla soglia d’ingresso, nella tarda mattina di ieri, c’era la prima ristoratrice in gara. La Grotta è uno dei ristoranti più antichi della città, un ambiente carico di suggestioni e dal carattere forte come la pietra in cui è scavata la volta del soffitto. Conosciuto per l’offerta culinaria che affonda le radici nella tradizione robusta, dai sapori forti, condita da un moderno senso della leggerezza. Un incontro tra passato, presente e futuro. Tutto fa pensare che chef Borghese stia ricercando la tradizione pisana verace accompagnata, se possibile, da un pizzico di modernità. Come da copione, il patron della sfida ai fornelli ha accompagnato i concorrenti – i titolari dell’Osteria In Domo in via Santa Maria, dell’Osteria Rossini in piazza Dante e della Trattoria Il Campano in via Domenico Cavalca – alla scoperta del primo ristorante in gara.
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Le telecamere di Sky, poi, si sono spostate all’interno del locale per l’ispezione, ormai di rito, nella cucina de La Grotta. Poi tutti a tavola per il vero inizio della sfida culinaria a colpi di gusto e originalità. Alla fine di ogni pasto i commensali saranno chiamati ad assegnare un voto da 0 a 10 a quattro categorie: location, menù, servizio e conto, oltre alla quinta categoria: la ricetta ‘Special’, differente in ciascuna puntata (al momento top secret). Il giudizio di chef Borghese, come vuole il format televisivo, verrà svelato solamente alla fine.
Oggi seconda tappa all’Osteria Rossini in piazza Dante per un altro round a tavola. La filosofia del patron di Rossini e dei figli è semplice: utilizzare prodotti di stagione, materie prime di alta qualità, percorrendo giornalmente un lungo e costante cammino che è la ricerca dell’eccellenza. Terza in gara la Trattoria Il Campano che dovrà sfoderare i suoi migliori piatti domani. Quest’ultimo è un locale storico ricavato all’interno di una casa torre trecentesca appartenuta alla famiglia dei Ghibellini. Il locale si affaccia su uno degli angoli più autentici della città sede del mercato cittadino dove ancora oggi si ritrovano i sapori genuini del passato tra i banchi e nelle sue botteghe. Il Campano cucina pietanze che rispecchiano la tradizione pisana e toscana collaborando con aziende e produttori del territorio. Ultimo concorrente in gara, Osteria In Domo, che mercoledì aprirà le porte allo chef e ai suoi rivali. Si presenta come un’osteria moderna e contemporanea, in un ambiente elegante ma informale, a due passi da piazza dei Miracoli.