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63° Premio Galilei La consegna a Werner Eck e Giovanni Dosi

La cerimonia del prestigioso riconoscimento internazionale dei Rotary Club nell’Aula Magna nuova dell’Università di Pisa. Ecco le motivazioni. Premio giovani anche a cinque promettenti studiosi.

L’Aula Magna Nuova della Sapienza ha ospitato la cerimonia di conferimento del 63esimo Premio internazionale Galileo Galilei, promosso dai Rotary Club Italiani

L’Aula Magna Nuova della Sapienza ha ospitato la cerimonia di conferimento del 63esimo Premio internazionale Galileo Galilei, promosso dai Rotary Club Italiani

L’Aula Magna Nuova della Sapienza ha ospitato la cerimonia di conferimento del 63esimo Premio internazionale Galileo Galilei, promosso dai Rotary Club Italiani. I prorettore vicario dell’Università di Pisa Giuseppe Iannaccone, l’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli, il vicepresidente della Fondazione Premio Galilei Goffredo Vaccaro, e il Governatore del Distretto 2072 Alberto Azzolin hanno riconosciuto meritevoli del prestigioso riconoscimento i professori Werner Eck e Giovanni Dosi. Il primo, emerito di Storia antica all’Università di Colonia, ha ricevuto il premio che da 63 anni viene concesso ai grandi studiosi stranieri che, ad altissimo livello, hanno onorato l’Italia con opere fondamentali; il secondo, docente emerito di Politica economica e coordinatore del Laboratorio di Economia e Management della Scuola Sant’Anna di Pisa, ha ottenuto invece il premio Galileo Galilei per la Scienza, istituito nel 2005 per omaggiare i professori italiani che si sono distinti nelle scienze della natura. Il tedesco Werner Eck è stato insignito da una giuria composta da Alessandro Barbero, Roberto Bizzocchi, Fulvio Conti e Arnaldo Marcone, che lo ha ritenuto degno di "rappresentare in modo esemplare l’eccellenza degli studi sulla Storia dell’Italia che oggi si coltivano all’estero". Lo storico 85enne ha una grande notorietà nel nostro Paese per le "numerose pubblicazioni in traduzione italiana, presenza costante per conferenze e convegni e per il profilo di studioso di primissimo piano di epigrafia romana". Dosi invece è stato premiato da una giuria composta dai professori Annie Lou Cot e Heinz-Dieter Kurz, che lo hanno omaggiato per "il grande prestigio, la straordinaria reputazione internazionale e la prolifica attività in particolare sulle politiche tecnologiche e industriali. Dosi ha pubblicato un impressionante numero di articoli scientifici su importanti riviste di tutto il mondo e i suoi lavori sono stati tradotti in diverse lingue" ed è "uno dei primi ad aver adottato e sviluppato l’approccio ‘modelling basato su agenti", diventato uno strumento analitico ampiante utilizzato nelle scienze sociali". Al professor Dosi è stato riconosciuto il Premio Galilei per le scienze economiche. Conferito anche il Premio Galilei Giovani a Amy Bellitto, Serena Ricci, Emanuele Gallotta, Giacomo Giannetti e Federico Lanzalonga per i loro studi nelle discipline umanistiche e scientifiche.

Mario Ferrari