
Resta stabile il numero dei residenti a Cascina, ormai stabilmente secondo Comune più numeroso della provincia di Pisa, alle spalle del capoluogo, ma davanti a San Giuliano e Pontedera. Sono 45.198 i residenti nel Comune alla data del 31 dicembre 2022, con un calo di appena 24 unità rispetto all’anno precedente. Un dato dovuto all’aumento dei morti (516) a fronte dei nuovi nati (301), mentre il saldo dei movimenti migratori registra un +191 iscritti (1.537 arrivati a fronte di 1.346 cancellati).
"I dati ci rivelano una sostanziale stabilità del numero dei residenti – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti –, dovuta al fatto che abbiamo una discreta immigrazione dai comuni vicini e anche dal resto del mondo. Ciò dimostra che il nostro territorio è un luogo in cui si vive bene e lo si sceglie per far crescere i propri figli. Lo dimostrano gli arrivi dai Comuni vicini (481 da Pisa e 108 da San Giuliano Terme), ma anche quelli da fuori Italia".
L’Albania è il paese da cui giungono più stranieri (44 nuovi arrivi), con la comunità albanese che ha superato quota mille (1.016) cui vanno aggiunti i quasi 500 cittadini che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. La seconda nazionalità maggiormente rappresentata è quella rumena (722), quindi Senegal e Marocco (350 a testa). "Proprio in virtù di questi numeri – aggiunge il sindaco –, abbiamo intenzione di promuovere un gemellaggio con la città albanese di Kavaja, tra Tirana e Durazzo: è una di quelle che ha maggiori legami con Cascina e, attraverso uno scambio di mail con il sindaco di Kavaja, abbiamo saputo che ospita 5 aziende italiane con oltre 700 lavoratori, mentre qui ci sono diversi cittadini che vengono proprio da quella città. Per questo ha un senso portare avanti i lavori per arrivare a stringere un gemellaggio".
La popolazione straniera residente ha anche toccato il suo massimo storico, sia in termini assoluti (3.797) che percentuali (8,40%), con una leggera predominanza delle femmine (1.964 contro i 1.833 maschi). Gaia Nuvoli, responsabile dei servizi demografici, statistici e Urp, mette in risalto anche un altro dato. "Dall’Albania stanno arrivando anche tanti nonni, perché nelle famiglie già presenti ci sono minori che necessitano di cure a completamento di quelle fornite dal servizio pubblico". Tutti i dati sono stati raccolti da Alessandro Martini, responsabile dell’ufficio elettorale e statistica.