All’Internet Festival arriva il futuro. Dal 10 al 13 ottobre a Pisa sarà possibile fare due chiacchiere con un robot ragazzino, scoprire una nuova generazione di tecnologia "intelligente", empatica e sempre più simile all’uomo, progettare una didattica inclusiva grazie anche alla robotica. Nelle 10 location che la più longeva manifestazione sul rapporto della nostra società con il digitale occupa in città saranno moltissimi gli assaggi che i partecipanti potranno avere delle sfide della robotica. Uno di questi è Abel, il robot umanoide pisano iperrealistico con l’aspetto di un ragazzino di 11 anni, progettato per essere capace di provare empatia. Parla, ride, muove il volto, comprende lo stato emotivo dell’interlocutore e interagisce in modo appropriato. Altro protagonista di Internet Festival è iCub, robot-bambino in grado di riconoscere le emozioni e guardare il mondo attraverso i nostri occhi. È il risultato di un progetto dell’Istituto Italiano di Tecnologia per sviluppare un umanoide in grado di essere predittivo e intuitivo: comprende il nostro stato d’animo e cerca di aiutarci di conseguenza, riconosce il linguaggio del corpo ed è capace di decifrare le espressioni facciali. Non solo, sa anche riconoscere un oggetto che teniamo in mano e di capire se è fragile o importante per noi, così che quando toccherà a lui prenderlo saprà come comportarsi senza bisogno di ulteriori istruzioni. La sua creatrice, Alessandra Sciutti sabato 12 terrà un dialogo tra filosofia e innovazione. Ampio spazio a robotica e medicina: la Sant’Anna presenterà il 12 e 13 ottobre un progetto per la riabilitazione, attraverso il divertimento. Grazie a visore e sensori, il paziente potrà immergersi in un mondo virtuale tridimensionale, all’interno del quale troverà degli oggetti con cui interagire attraverso la manipolazione: eseguendo una serie di esercizi il paziente potrà compiere dei movimenti richiesti dal medico, per la riabilitazione, garantendo maggior coinvolgimento ed un risultato equiparabile alle tecniche di riabilitazione tradizionali. Uno strumento, questo, utile quando si ha a che fare con i bambini, che potranno trovare il percorso riabilitativo più stimolante e coinvolgente. Non è il solo progetto della Sant’Anna all’Internet Festival, visto che sarà presente anche Hairemi, il simulatore virtuale di canottaggio multiplayer. Sarà possibile provare l’esperienza del canottaggio vogando o gareggiando in repliche virtuali di bacini reali. Il sistema è dotato di timone che permette, a chi non è in grado di eseguire un gesto complesso come quello del canottaggio, di cooperare con il vogatore modificando la direzione della barca. E, nell’ambito dell’apprendimento, la scuola di alta formazione di Pontedera, Istituto Modartech, presenta un innovativo progetto per introdurre la robotica educativa nelle scuole, con particolare attenzione alla disabilità.
ma.fe.