Debito di ore straordinarie e carenza di personale allarmante. Negli ultimi giorni dell’anno 2024, anche il NurSind di Pisa traccia un bilancio sulla situazione nell’Azienda ospedaliera universitaria pisana.
Un bilancio, che, denuncia Daniele Carbocci, segretario del Nursind di Pisa, parla chiaro: "2,75 milioni di euro di ‘debito’ accumulato per 153mila ore straordinarie non recuperate e una cronica insufficienza di Oss e infermieri, che mettono a rischio la sostenibilità del sistema sanitario aziendale", denuncia Carbocci.
Secondo il sindacato, gli straordinari non pagati e accantonati sarebbero pari a 126mila ore per gli infermieri e 28mila per gli Oss, un valore economico complessivo di 2,75 milioni di euro. "Il bilancio della situazione del personale infermieristico e Oss in Aoup, a conclusione del 2024, è preoccupante – afferma Carbocci. L’azienda ha accumulato un debito di quasi 2,7 milioni di euro per ore accantonate e, fino a settembre, ha pagato solo 1,2 milioni di euro di straordinari e orario aggiuntivo incentivato".
Inoltre, sono state pagate circa 27 mila ore di straordinario per un importo pari a 508 mila euro per gli infermieri e circa 8 mila ore, per un totale di 135 mila euro, per gli Oss. A questi dati si aggiungono 24 mila ore di lavoro in orario aggiuntivo incentivato per gli infermieri, pari a 630 mila euro. Per quanto riguarda i corsi di formazione aziendale, si registra un monte ore accumulato di 121 mila ore per gli infermieri e 21 mila ore per gli Oss.
Non solo numeri, ma anche una dura riflessione sulle carenze. Nel bilancio finale, il Nursind lancia una provocazione. "Se mettiamo i dati forniti sulle dotazioni dei reparti in un ipotetico ‘conto della serva’ – spiega Carbocci –, per gli infermieri il dato conferma quanto avevamo denunciato. Infatti, gli infermieri presenti come dotazione organica teorica nei reparti sono strettamente necessari per organizzare il turno, ma non vi è possibilità di coprire assenze per ferie, malattia, permessi per la legge 104 o formazione, senza dover ricorrere a straordinari o orario incentivato. Per gli Oss, oltre alla scarsa presenza nei turni diurni, la totale assenza nei turni notturni nel 70% dei reparti dimostra che il loro numero è insufficiente rispetto alle necessità dell’azienda".
A fronte di questa situazione, l’Aoup, racconta il Nursind, aveva "affermato che la dotazione di personale infermieristico e Oss sia nella norma". "Considerate le decine di domande di pensionamento degli infermieri già presentate – conclude Carbocci –, sollecitiamo l’azienda affinché il primo atto del nuovo anno sia quello di programmare nuove assunzioni".
Enrico Mattia Del Punta