REDAZIONE PISA

A Pisa fuma uno su cinque. Weekend fuori dal tunnel

I dati dell’Auop fotografano la situazione. Ma il 33% alla fine riesce a smettere. Intanto in piazza dei Cavalieri arriva una sigaretta gigante per sensibilizzare.

La struttura della sigaretta gigante che verrà allestita oggi in piazza dei Cavalieri

La struttura della sigaretta gigante che verrà allestita oggi in piazza dei Cavalieri

di Mario Ferrari

"Le sigarette sono la prima causa di morte in Europa e l’indagine epidemiologica di Cnr e Unipi rivela che, su una popolazione adulta, a Pisa i fumatori sono il 20,2%, praticamente uno ogni cinque. Bisogna fare di più per sensibilizzare".

È uno studio ma anche un allarme per riflettere su quanto un semplice gesto possa mandare la propria vita... in fumo. La professoressa Laura Carrozzi, primaria di Pneumologia di Aoup, ha spiegato che "l’indagine di Cnr e Università di Pisa riporta che nel 1991 la percentuale dei fumatori pisani era il 27%, mentre secondo l’ultimo rilevamento sono il 20,2%. Un numero lievemente migliore rispetto alla media nazionale (24%, quasi 1 su 4). Migliora anche il numero di chi è riuscito a smettere: nel ‘91 era il 19,4%, mentre secondo l’indagine riporta che sono aumentati al 32,9%. Dato negativo invece per la quota di chi non ha mai acceso una sigaretta: 46,9% mentre 33 anni fa era il 53,8%".

Un dato che spaventa anche in Toscana, dove i decessi per tumore del polmone sono 6.700 l’anno e le nuove diagnosi circa 5mila. Se non bastano questi dati a sensibilizzare sui danni del fumo, oggi e domani l’associazione Women Against Lung Cancer in Europe (Walce) ha istallato il piazza dei Cavalieri un tunnel lungo 14 metri e alto 3 a forma di sigaretta. Una piccola galleria che ha al suo interno un percorso multimediale informativo sui danni del fumo di tabacco e sulle patologie fumo-correlate e la possibilità di effettuare una spirometria, con ingresso libero e gratuito dalle 10 alle 18. L’iniziativa è il terzo appuntamento della nuova edizione di "Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro", campagna itinerante di informazione, sensibilizzazione e conoscenza rivolta a cittadini, operatori sanitari, media e istituzioni.

"Le sigarette sono la prima causa di morte in Europa con 750mila vite perse ogni anno - aggiunge la professoressa Carrozzi -. Il nostro centro anti-fumo a Pisa è uno tra i primi in Italia e mediamente abbiamo 200 primi accessi all’anno, ma il nostro impegno non basta. Inoltre, non tutti hanno bisogno di un intervento intensivo: ci sono persone che grazie a una spirometria possono essere stimolate a smettere di fumare. Eventi come quello di Walce sono fondamentali per far sì che la problematica non si assopisca". Soddisfatto anche Gianluca Masi, direttore di Oncologia 2 di Aoup e presidente della Fondazione Arco, onlus che mira a migliorare le cure contro il cancro: "Siamo molto felici che quest’anno anche Pisa sia stata coinvolta all’interno di questo percorso e abbiamo concesso molto volentieri il patrocinio perché iniziative come questa rientrano a pieno titolo all’interno della mission della Fondazione Arco".