MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

A Pisa il 4 marzo il contagio zero. Il 16 il virus causò la prima morte. In cinque anni 1.468 vittime

La Nazione ha tenuto un report sul nostro territorio registrando ogni giorno la diffusione della pandemia. Il momento più buio? Il 22 febbraio 2022 quando nel bollettino risultarono dieci persone decedute. .

La Nazione ha tenuto un report sul nostro territorio registrando ogni giorno la diffusione della pandemia. Il momento più buio? Il 22 febbraio 2022 quando nel bollettino risultarono dieci persone decedute. .

La Nazione ha tenuto un report sul nostro territorio registrando ogni giorno la diffusione della pandemia. Il momento più buio? Il 22 febbraio 2022 quando nel bollettino risultarono dieci persone decedute. .

di Mario Ferrari

Cinque anni fa, Pisa come il resto d’Italia era stretta nella morsa del covid e si barcamenava tra la paura per il futuro, il rimpianto del passato e le difficoltà per il presente. Le strade erano deserte, le notizie monotematiche, in televisione dominavano i virologi e, ogni tanto, le trasmissioni venivano interrotte per gli annunci eccezionali del presidente del consiglio. Chiunque girava con la mascherina quando non era sottoposto al lockdown o al coprifuoco. Medici e infermieri erano eroi, i lettini in ospedale tutti occupati ed era diventato normale farsi un tampone al primo starnuto. Il tempo sembrava quasi essersi fermato, eppure di acqua sotto Ponte di Mezzo dal marzo 2020 a oggi ne è passata molta (soprattutto in questi ultimi giorni...), e il ricordo di quei momenti per molti pisani si è offuscato come altri eventi del passato che vanno via via ad annebbiarsi nei meandri della memoria. Nella giornata nazionale in ricordo delle vittime del covid, istituita per il giorno in cui i mezzi armati dell’esercito contribuirono alla rimozione delle centinaia di bare al cimitero di Bergamo, è però importante non dimenticare ciò che quegli anni hanno significato per il territorio pisano. Dall’inizio della pandemia a oggi secondo la redazione di Pisa de La Nazione, che per più di mille giorni ha tenuto conto dei dati estrapolati dai bollettini della Regione, ci sono stati esattamente 196.693 contagi di Covid nel nostro territorio, numeri che sono paragonabili alla metà degli abitanti dell’intera provincia (la Toscana ha avuto complessivamente 1.657.355 casi).

Per quanto riguarda invece i decessi totali, in cinque anni sono stati 1.468 i pisani che, purtroppo, sono stati vittima del virus (in tutta la Toscana sono stati 12.747). Il primo contagio sotto la Torre è stato registrato il 4 marzo 2020, cinque giorni prima che il presidente del consiglio Giuseppe Conte imponesse il lockdown. Il 16 marzo, invece, c’è stato il primo decesso. Il mese con più pisani contagiati è stato il gennaio 2022, in piena quarta ondata quando vigeva l’obbligo del green pass, cui si sono registrate ben 1341 persone positive. Come dimenticare poi le terapie intensive piene che, soprattutto ad aprile 2021, con 32 ricoverati al giorno, sono riuscite a resistere grazie allo sforzo immane del personale sanitario. Infine, il mese in cui si è registrato il maggior numero di morti è stato novembre 2020 con una media di 5,2 persone decedute al giorno. E il giorno più buio è stato il 22 febbraio 2022 in cui si è raggiunto il picco di 10 morti in sole 24 ore. Fortunatamente Pisa non si è piegata, neanche per il covid.