A Vico con la macchina del tempo. Due giorni di Festa Medievale

Sabato 31 agosto e domenica 1°. Il presidente Nesti: "Più spettacoli e ampio spazio per i bambini"

A Vico con la macchina del tempo. Due giorni di Festa Medievale

Sabato 31 agosto e domenica 1°. Il presidente Nesti: "Più spettacoli e ampio spazio per i bambini"

Tutto pronto a Vicopisano per la XXVII edizione della Festa Medievale, che si svolgerà sabato 31 agosto e domenica 1° settembre lungo le strade e negli angoli più caratteristici del borgo. Un’occasione unica per immergersi nella cultura e nelle tradizioni dell’Età di Mezzo. Secondo il presidente dell’associazione Giampiero Nesti "sono attesi anche per quest’anno dai 12 mila ai 15 mila visitatori".

Le novità di questa edizione? "Quest’anno abbiamo in programma più spettacoli, alcuni dei quali itineranti. In più, abbiamo dedicato ampio spazio ai bambini: domenica, a partire dalle 15, potranno divertirsi con il tiro con l’arco, con la balestra e altri spettacoli pensati per i più piccoli. L’evento clou, come ogni anno, sarà la cena ...".

Cosa può dirci del menù?

"Il menù della cena viene deciso sulla base di libri antichi dell’archivio storico di Vicopisano, recuperando, quindi le tradizioni culinarie del nostro passato. Dalla morte di Daniela Cavallini, storica ideatrice delle ricette medievali, ce ne occupiamo io e mia moglie con l’aiuto e il supporto delle cuoche. Come da tradizione ci saranno otto portate: si partirà con i cestini di frutta, come si usava nel Medioevo. Nel borgo, i visitatori potranno mangiare nelle taverne e pagare con il grosso pisano. Ci saranno delle apposite gabelle per il cambio moneta".

Un vero tuffo nel passato.

"E’ questo l’obiettivo della manifestazione che, speriamo, possa proseguire anche in futuro con le nuove generazioni. Il nostro timore è che non ci sia un ricambio e che questa tradizione si perda nel tempo. Non nascondo che l’organizzazione dell’evento richieda impegno, ma tutti i sacrifici sono ripagati dalla grande partecipazione che ci consente di restituire al territorio parte dell’utile, donandolo alle scuole, al settore turistico, alla sanità".

Idee per il futuro?

"Punto a rafforzare i rapporti di gemellaggio già esistenti, come quelli con i comuni di Sarnano o Volterra, e crearne di nuovi, guardando per esempio alla Francia dove manifestazioni di questo tipo sono molto apprezzate".

Stefania Tavella