REDAZIONE PISA

Abbandono precoce della scuola: "Tutti uniti contro la dispersione"

Due progetti Il Cerchio di Mattia e il Cerchio di Raffaele: 15 anni di recuperi

Un momento della presentazione del progetto contro la dispersione scolastica sul territorio

Un momento della presentazione del progetto contro la dispersione scolastica sul territorio

Lotta all’interruzione degli studi. Verso il XV anno di contrasto alla dispersione scolastica a San Giuliano, grazie ai progetti Il cerchio di Mattia e Il cerchio di Raffaele. La prima esperienza nasce nel 2010, nella sede di Pubblica assistenza di Arena Metato, dedicata alla memoria di Mattia Filippi, bambino scomparso tragicamente durante un torneo di calcio; il secondo, che prende il nome dal compianto volontario Pubblica assistenza Raffaele Rizza, si svolge invece nella sede di San Giuliano.

Questo servizio si è rafforzato nel tempo con la firma di un protocollo di intesa tra la Pubblica assistenza, il comune di San Giuliano, gli istituti "Gereschi" di Pontasserchio e "Niccolini" di San Giuliano, la cooperativa sociale Arnera, la Caritas parrocchiale di Arena Metato e, dal 2014, l’Università di Pisa. Gli insegnanti che affiancano gli studenti sono volontari e si impegnano a garantire presenza costante e professionalità. Al termine del doposcuola, ragazze e ragazzi socializzano facendo una piccola merenda.

"Vengono aiutati ragazzi con difficoltà di tipo educativo o economico-sociali, due progetti gratuiti a sostegno dello studio per superare la fase delle scuole primarie e secondarie di primo grado e poter accedere alle superiori", affermano il sindaco Matteo Cecchelli e l’assessora all’Istruzione Fabiana Coli. "I risultati sono tangibili, quasi tutti i ragazzi e le ragazze che vi hanno partecipato, a parte rarissime eccezioni, hanno recuperato il deficit scolastico e conseguito la licenzia media proseguendo anche negli studi superiori – ha affermato il presidente Pa Alessandro Betti –. Un contrasto importante all’abbandono precoce dell’istruzione".

"Il doposcuola diventa non solo un luogo di incontro tra bambini e volontari – spiega Maria Rosa Cranchi di Arnera –, ma una comunità da tenere insieme, coadiuvata da una adeguata formazione ai docenti volontari". "Due preziosi progetti – spiega la dirigente scolastica dell’istituto Gereschi Sandra Fornai –, un problema molto serio che combattiamo unendo le forze tra scuola, istituzioni pubbliche e volontariato". "L’istituto Niccolini aderisce dal 2020 grazie al Cerchio di Raffaele", racconta il dirigente Alessandro Benetti.