ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Autorizzato l’abbattimento dei piccioni, animalisti in rivolta a San Giuliano Terme

Esplode la protesta proprio nel giorno in cui è prevista la ‘bonifica’ a suon di fucilate nei cimiteri di Orzignano e Pontasserchio

I piccioni hanno nidificato a stormi nei cimiteri di Orzignano e Pontasserchio

I piccioni hanno nidificato a stormi nei cimiteri di Orzignano e Pontasserchio

San Giuliano Terme, 7 febbraio 2024 – Manifestazione ed esposto alla Procura e Prefettura di Pisa da parte della ‘rete gattare di San Giuliano terme’ e da altre sigle animaliste contro l’ordinanza del Comune termale che autorizza l’abbattimento dei piccioni a mezzo di sparo con armi da fuoco nei cimiteri di Orzignano e Pontasserchio. Ed esplode la polemica a San Giuliano: Questa mattina, varie associazioni animaliste si raduneranno sotto palazzo Niccolini dalle 9.30 alle 12.30 per "sensibilizzare l’opinione pubblica e sfatare i miti che ruotano attorno alla demonizzazione di questi animali". La notizia della scelta dell’amministrazione comunale di utilizzare fucili per affrontare il problema dei piccioni ha suscitato non poche indignazioni, ma anche il plauso di chi chiede al Comune di provvedere. "Nel 2024 – dichiarano gli organizzatori della protesta -, esistono tanti metodi civili alternativi all’uso delle armi. Troviamo vergognoso che il sindaco Sergio Di Maio, e l’intero Comune di San Giuliano Terme, non abbiano optato per altre strategie". Oltre alla manifestazione, è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Prefettura lamentando l’impossibilità di reperire l’ordinanza sindacale e sollecitando "seri accertamenti sull’eventuale sovrappopolazione di piccioni". Il Comune, in questi giorni ha ricevuto anche varie e-mail di protesta da tutta Italia e la stessa Lipu ha chiesto una sospensione degli abbattimenti. "Gli atti sono stati regolarmente pubblicati sull’Albo Pretorio – fanno sapere da palazzo Niccolini -, e sono state eseguite tutte le procedure necessarie". L’ordinanza sindacale, infatti, firmata il 5 febbraio è stata pubblicata ieri e spiega come: "Tenuto conto della emergenza ambientale e sanitaria connessa alla presenza dei piccioni nei centri urbani, dei notevoli disagi per i cittadini, in termini di problemi igienico sanitari per l’uomo e per gli animali domestici, e di compromissione della integrità del patrimonio edilizio e monumentale, con ricadute economiche di entità non trascurabile, ne ordina l’abbattimento dei piccioni a mezzo di sparo e che l’abbattimento dei piccioni debba avvenire ad opera di agenti-ufficiali della polizia municipale provinciale e di coadiutori muniti di regolare abilitazione ed autorizzazione".