DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Abusi sessuali aggravati sulle pazienti: sono 6 le vittime dell’ex psicologo

Pisano di 45 anni si trova ora agli arresti domiciliari: i fatti si sarebbero consumati nell’arco di 10 anni tra il 2013 e il 2023 in Valdinievole. A far scattare le indagini una ragazza che all’epoca aveva solo 14 anni

Indagini della polizia

Indagini della polizia

Pisa, 17 gennaio 2024 – Il pubblico ministero Giuseppe Grieco ha inviato la comunicazione di chiusura delle indagini ai difensori dell’ex psicologo pisano arrestato lo scorso 15 novembre dagli agenti del commissariato di Montecatini con l’accusa di aver commesso una serie di abusi sessuali aggravati nei confronti di 16 pazienti, alcune delle quali minorenni all’epoca dei fatti, tra il 2013 e il 2023.

Sono salite a sedici a fine dicembre le giovani donne che hanno denunciato l’ex psicologo, un uomo di 45 anni, dimessosi dopo il provvedimento, per abusi sessuali aggravati. Altre tre donne, infatti, si sono rivolte all’autorità giudiziaria al fine di raccontare i fatti in cui sarebbero rimaste coinvolte. Fino a quel momento, a denunciare l’uomo erano state dieci ragazze, minorenni al momento dei fatti, e altre sei donne.

L’ex psicologo fino ad alcune settimane fa fa era sottoposto alla misura cautela della custodia in carcere nella casa circondariale di Prato. I legali della difesa ne hanno ottenuto la scarcerazione dal tribunale del riesame di Firenze. in virtù del fatto che l’indagato ha lasciato il suo ordine professionale. L’uomo è così uscito dalla cella e adesso si trova nella sua abitazione in provincia di Pisa ai domiciliari.

L’accusa di abusi sessuale è aggravata perché sarebbe stata esercitata nei confronti di alcune ragazze minori di 18 anni e ai danni di persone a lui affidate per ragioni di cura. L’uomo sarebbe responsabile di palpeggiamenti, toccamenti e contatti diretti reiterati. Questi comportamenti sarebbero iniziati dal 2013 e sarebbero andati avanti fino a tutto il 2023. I reati sarebbero stati commessi nei confronti di dieci pazienti, in base all’ipotesi iniziale degli inquirenti, di cui sette minorenni (e tra queste quattro ragazze all’epoca dei fatti con meno di sedici anni). Il provvedimento ha spinto altre presunte vittime a farsi avanti.

L’indagine è nata in seguito alla denuncia formalizzata nel gennaio di quest’anno da una vittima la quale, all’epoca dei fatti 14enne, ha raccontato di aver conosciuto lo psicologo durante alcuni incontri di presentazione organizzati da un istituto scolastico che frequentava, volti a far conoscere gli obiettivi e la funzione degli sportelli dedicati al disagio. Una volta attirata la simpatia di alcune giovani pazienti, secondo quanto riscontrato dagli inquirenti, lo specialista le invitava a sottoporsi a terapia privata nel proprio studio, inizialmente insegnando alcune tecniche di respirazione e rilassamento. A un certo punto, hanno confermato le vittime, lo psicologo sarebbe passato tecniche irregolari che vertevano sul contatto fisico.

Daniele Bernardini