LAURA NATOLI
Cronaca

Abusi sessuali su 30 pazienti, radiologo a processo

Il professionista, 63enne di Pisa, operava in centri convenzionati del Pratese. Oggi presta ancora servizio ma in istituti della provincia di Pistoia

Esame diagnostico

Esame diagnostico

Pisa, 7 giugno 2023 –  Accusato di aver abusato sessualmente le pazienti.

"Quella era la prassi", si è difeso il radiologo ieri in aula sentito come testimone. E’ arrivato quasi alla conclusione il processo a carico di un radiologo, 63 anni, originario di Pisa, accusato di aver molestato sessualmente una trentina di pazienti. Il medico lavorava in studi medici privati o convenzionati con l’Asl a Prato e Poggio a Caiano. Oggi presta ancora servizio ma in istituti della provincia di Pistoia.

La prima denuncia nei confronti del professionista è partita da Prato quando una donna di origini marocchine si rivolse un centro antiviolenza pratese denunciando un episodio inquietante.

Il radiologo, durante un esame clinico le aveva fatto avances di natura sessuale e le aveva chiesto di spogliarsi per eseguire un’ecografia addominale. Dopo quella prima denuncia, la Procura ha aperto un fascicolo ascoltando altre pazienti. Sono almeno una trentina quelle che avrebbero ricevuto lo stesso tipo di "attenzioni" durante gli esami. Il radiologo venne anche sospeso dalla professione per sei mesi. Ieri è comparso sul banco dei testimoni ricostruendo quello che è accaduto per ogni singolo caso e fornendo la propria versione dei fatti.

Sono solo quattro le donne che si sono costituite parte civile. Secondo quanto è emerso, il medico si sarebbe approfittato delle sue pazienti proponendo di avere con loro rapporti sessuali.

La prima donna che fece denuncia raccontò di essere stata toccata nelle parti intime rincarando le avances con frasi del tipo: "So come farti rilassare". Un comportamento che secondo quanto riferito dalla paziente aveva superato ogni limite.

Tutte le donne hanno raccontato storie simili: sarebbero state palpeggiate, costrette a togliere le mutandine anche quando non c’era necessità. In alcuni casi il radiologo avrebbe eseguito manovre ed ecografie vaginali senza indossare i guanti; in un caso ci sarebbe stata una pacca sul sedere al termine di un esame con esito negativo per sospetto tumore del colon. E ancora, una paziente ha denunciato di essere stata presa da dietro e palpeggiata al seno. L’uomo si è difeso sostenendo di aver seguito i protocolli e di non aver mai avuto approcci sessuali senza il consenso delle pazienti.

L.N.