Pisa, 10 ottobre 2024 – L’Università di Pisa è ancora più presente nell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Tra un mese, l’8 novembre, tre professoresse di Unipi riceveranno il distintivo della più antica accademia scientifica del mondo, considerata la massima istituzione culturale italiana e della quale ha fatto parte anche Galielo Galilei.
Le docenti Simonetta Bassi e Benedetta Mennucci sono state elette socie corrispondenti, rispettivamente per la classe di Scienze morali storiche e filologiche e per quella delle Scienze fisiche, matematiche e naturali, mentre la professoressa Maria Concetta Morrone, già corrispondente da 10 anni, è passata a socia nazionale per Scienze fisiche.
Simonetta Bassi, ordinaria di Storia della filosofia e vicepresidente dell’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento, ha commentato che "questa nomina è importante e significativa per molti motivi: va intesa come un riconoscimento, oltre che personale, alle attività che si svolgono presso l’Università di Pisa in diversi ambiti del sapere". La professoressa oltre alla soddisfazione sottolinea anche il fatto che siano state nominate tre donne nell’Accademia. Una decisione che, dice, "rappresenta un bel messaggio per quelle studentesse che si accingono ora a intraprendere gli studi universitari: esse possono confidare di vedere riconosciuto il loro lavoro e valorizzate le loro capacità in una università impegnata a favorire e promuovere lo sviluppo di tutte le componenti e di tutti gli ambiti di studio e di ricerca".
L’altra nuova socia corrispondente, Benedetta Mennucci è ordinaria di Chimica fisica, fa parte dell’International Academy of Quantum Molecular Science, del board del World Association of Theoretical and Computational Chemists, e nel 2021 è stata nominata fra le 50 donne italiane più influenti nel mondo scientifico. "Sono profondamente onorata di essere stata eletta all’Accademia dei Lincei, un riconoscimento di grande prestigio che riflette il lavoro che ho svolto nel corso degli anni presso il dipartimento di chimica dell’Università di Pisa. Questo traguardo è stato possibile solo grazie alla collaborazione con i colleghi con cui ho avuto il privilegio di lavorare, e soprattutto i giovani ricercatori e studenti, con i quali condivido quotidianamente il percorso di ricerca".
Oltre alle nuove corrispondenti, è soddisfatta anche la neo socia nazionale Maria Concetta Morrone, ordinaria di Fisiologia, che ha definito il passaggio come "un ruolo che mi darà ancora maggiore di gestione, del quale sono molto contenta. In questi anni la funzione dell’Accademia è stata cruciale: durante il Covid eravamo costantemente aggiornati, facevamo analisi, anche per informare in modo più corretto e completo il pubblico".