MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Accesso al credito, Pisa maglia nera. Confcommercio: "Urgente intervenire, noi ci siamo"

Il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli: "Serve necessariamente più attenzione da parte del sistema bancario, ma anche da parte del Governo, nonostante l'intervento del Mediocredito Centrale, auspicando regole sempre meno vincolanti e più flessibili per le imprese”.

Il direttore di Confcommercio Pieragnoli

Il direttore di Confcommercio Pieragnoli

Pisa, 17 luglio 2024 - “L'accesso al credito risulta sempre più difficoltoso per le piccole e medie imprese, un problema irrisolto che in assenza di una maggiore attenzione del sistema bancario rischia di schiacciare le pmi del nostro territorio, in un contesto che desta enormi preoccupazioni”. Lancia un vero e proprio allarme il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli commentando i dati pubblicati dalla Cgia di Mestre. “Ad aprile 2024 gli impieghi vivi erogati alle imprese di Pisa e provincia risultano pari a 4.012,7 milioni di euro, contro i 4.252,6 milioni del 2023, per un calo complessivo di quasi 240 milioni, il – 5,6% rispetto all'anno scorso. Una percentuale addirittura peggiore alla media regionale (- 5%) e nazionale (- 4,7%), dove le realtà più penalizzate si confemano le piccole e medie imprese con meno di 20 dipendenti, che hanno subito una contrazione dell'erogato pari all'8,3%, che equivale a 9,5 miliardi in meno sull'intero territorio nazionale, praticamente il doppio rispetto a realtà aziendali più strutturate”. “Se fino ad ora la provincia di Pisa ha tenuto grazie ai numeri positivi delle imprese di costruzioni trascinate dal Superbonus, gli altri settori del commercio, turismo e servizi continuano a registrare evidenti difficoltà nell'accesso al credito, confermate dall'ultima indagine Confcommercio che evidenzia come fattore principale non soltanto l'aumento dei tassi di interesse, ma anche le voci accessorie ad ottenere un finanziamento, come le spese d'istruttoria, e il peggioramento delle condizioni legate alla durata temporale”. A confermare il contesto difficile anche i dati sull'indicatore di tempestività dei pagamenti della pubblica amministrazione, che vedono Pisa maglia nera della Toscana “unica città ad aver registrato nei pagamenti un ritardo medio di almeno 6 giorni dopo la scadenza dei termini contrattuali”. “Gli imprenditori temono un serio peggioramento della propria situazione di liquidità” l'allarme del direttore di Confcommercio Pisa “oltre che una diminuzione delle prospettive commerciali e di crescita. Serve necessariamente più attenzione da parte del sistema bancario, ma anche da parte del Governo, nonostante l'intervento del Mediocredito Centrale, auspicando regole sempre meno vincolanti e più flessibili per le imprese”. “In un momento storico come questo stiamo cercando di offrire servizi sempre più puntuali ed efficaci, anche attraverso specifici accordi stipulati con gli istituti di credito del territorio. L'area Credito di Confcommercio Pisa è a disposizione per offrire soluzioni su misura con modalità agevolate”.