Due coltellate a un uomo che finì all’ospedale. Proprio sulla gravità delle lesioni si discuterà gran parte del caso. Era aprile dello scorso anno quando ci fu una lite a San Frediano a Settimo di Cascina che finì nel sangue.
Ieri mattina davanti al primo collegio del tribunale di Pisa, si è tenuta la prima vera udienza di questo caso. A processo si trova il giovane Hamdouni Mahdi, difeso dagli avvocati Francesco Virgone e Niccolò Guidato del foro di Pisa. La difesa aveva presentato un’eccezione per alcune questioni tecniche riguardanti le notifiche, accolta dal collegio. Ieri, dunque, si è entrati per la prima volta nel merito.
Il 31 marzo il caso sarà discusso in abbreviato condizionato all’audizione del perito di parte e della procura.
Secondo quanto ricostruito dal consulente del pm, il decorso clinico della parte offesa sarebbe più grave di quanto diceva la prima prognosi, dopo una settimana la vittima fu dimessa dall’ospedale.
Il reato contestato è grave, tentato omicidio. Nella prossima udienza, dunque, le parti discuteranno e si analizzeranno nel dettaglio le lesioni riportate dall’uomo e le varie complicazioni che - la tesi del consulente del pubblico ministero - ha dovuto affrontare nel tempo.
Il diverbio nella frazione cascinese era nato - da quanto si è appreso fino a ora - nell’ambito di una discussione per motivi di droga.