GABRIELE MASIERO
Cronaca

Acqua nella benzina, auto danneggiate

Una delle vittime ha sporto denuncia ai carabinieri, che indagano sul caso. Ingenti danni per i mezzi, costretti a vari interventi di riparazioni al motore

Acqua nella benzina, auto danneggiate

Pisa, 21 marzo 2025 – Sono almeno 4 le auto danneggiate dal carburante allungato con l’acqua in un distributore di benzina di Pisa. Il caso, del quale sono stati dettagliatamente informati anche i carabinieri perché uno degli automobilisti danneggiati ha sporto formale denuncia-querela, è esploso ieri ed è stato documentato anche da foto e video presso l’officina meccanica dove l’auto è stata riparata e che documenterebbero la presenza dell’acqua nel motore insieme alla benzina. Un rifornimento che costerà 926 euro di riparazione alle vittima con il meccanico che ha certificato nella ricevuta della diagnostica al guasto la necessità di eseguire la “pulizia dell’impianto di alimentazione con sostituzione dell’iniettore del terzo cilindro, della candela e della pompa carburante per la presenza di acqua nel carburante”. Il documento è stato consegnato ai carabinieri, così come lo scontrino del pieno fatto al distributore nei giorni precedenti.

Ma questo non sarebbe l’unico caso avvenuto in città e, stando a quanto appreso da La Nazione, che è in possesso delle foto e video che documenterebbero la benzina allungata con acqua, ci sarebbero almeno altre tre auto in attesa di riparazioni analoghe presso altri meccanici pisani. Danni da migliaia di euro, a quanto pare, tutti procurati dallo stesso distributore di benzina. Ora saranno i carabinieri a dover fare luce sull’accaduto e a stabilire se i danni siano stati prodotti davvero dallo stesso distributore di carburante e se essi siano stati causati da una condotta dolosa dell’esercente o se invece si sia trattato di fatti colposi. Ovvero di un incidente involontario a causa di alcuni danneggiamenti ai serbatoi sotterranei del distributore stesso. Accertamenti sui quali dovrà essere l’autorità giudiziaria a fare piena luce, ricostruendo i fatti in modo inequivocabile.

Il carburante “sporco“ o comunque allungato con acqua o altre sostanze è il vero incubo degli automobilisti e già in passato sono stati diversi i casi in giro per la Toscana: i più recenti a Lucca nei mesi scorsi, ma in passato anche a Pisa dove la Guardia di finanza nel 2019 individuò sull’Aurelia un distributore che aveva “allungato“ il gasolio con l’olio di semi per far schizzare i guadagni garantendosi così profitti di gran lunga maggiori rispetto al carburante realmente erogato al cliente. In quella circostanza le fiamme gialle sequestrarono preventivamente l’area di servizio mettendo i sigilli alle pompe di benzina.