
Le indagini sono della squadra mobile: in alto il materiale rinvenuto nel campo di Coltano
L’indagine è partita dall’osservazione dei social e di alcuni adolescenti pisani che pubblicano contenuti. Su TikTok (tra i social network più utilizzati al momento, in particolare tra gli utenti più giovani), infatti, il ragazzino ha ostentato- ma le indagini sono della polizia - immagini con un’arma. Intervento ad alto impatto investigativo coordinato dal Servizio Centrale Operativo.
La polizia di Stato di Pisa, nell’ambito di un più ampio servizio investigativo coordinato dal Servizio centrale operativo di Roma, ha eseguito una perquisizione, delegata dalla procura della Repubblica per i minorenni di Firenze, all’interno del Campo di Coltano.
Le indagini hanno avuto inizio quando gli investigatori, nell’ambito di una osservazione della rete internet, e in particolare del social TikTok, hanno verificato che un ragazzino di meno di 16 anni, già denunciato precedentemente, aveva mostrato un’arma "con fare spavaldo" (descrivono gli agenti) e un ingente quantitativo di contanti.
Un sopralluogo nell’abitazione. La perquisizione, con l’ausilio delle Unità cinofile della guardia di finanza di Firenze, specializzate nel rinvenimento di valori dette "Cash dog" e di strumentazione tecnica in grado di rilevare la presenza di materiale prezioso, dava esito positivo.
Al termine dell’operazione è stato rinvenuto un tirapugni e un passamontagna, oltre a numerosi preziosi tra cui 31 gioielli in oro, 15 orologi di note marche (Rolex, Audemars Piguet, Panerai, Cartier ed altre). Sono in corso gli approfondimenti per risalire alla provenienza dei gioielli e degli orologi. Anche su alcune garanzie e scatole Rolex non associabili ad alcuno degli orologi sequestrati.
Alla fine dell’operazione, gli investigatori della squadra mobile di Pisa hanno indagato in stato di libertà il minore, nonché il fratello ed il padre, che hanno numerosi precedenti, hanno ricostruito gli investigatori. L’accusa è di detenzione d’arma e ricettazione.
Si sta cercando di capire anche la provenienza delle armi.